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Schio. 118.000 mascherine chirurgiche cinesi e non in regola sotto sequestro

“Operazioni come questa dimostrano come lo stato di attenzione non viene meno e l’attività di controllo e presidio è sempre massima, per ribadire che non può esserci spazio per chi non rispetta le regole”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta l’operazione della Guardia di Finanza di Schio, che ha sequestrato 118.000 mascherine chirurgiche importate dalla Cina e non in regola, in quanto riportanti indicazioni e istruzioni di utilizzo solo in lingua cinese e non in italiano o in un’altra lingua europea. Nello specifico le mascherine sono state individuate nel corso di una perquisizione locale, eseguita nei confronti di una società di capitali con sede a Roma, nell’ambito di una parallela attività d’indagine.

“È tempo di dire basta a prodotti contraffatti che possono nuocere gravemente i commercianti onesti e mettere in pericolo la salute dei consumatori, spesso attirato da prezzi troppo bassi e prodotti non sicuri. L’operazione di oggi della Guardia di finanza di Schio dimostra che non è giunto il momento di abbassare la guardia, ma al tempo stesso invito anche tutti i cittadini a prestare sempre più attenzione a cosa acquistano negli scaffali dei negozi, leggendo attentamente provenienza e istruzioni”, conclude Zaia.