Una Società di Capitali che esercita abusivamente l’attività di mediazione immobiliare a Piovene Rocchette ma che non ne possedeva alcun titolo.E’ stata una preziosa segnalazione della Camera di Commercio a dare l’input alle indagini dei militari della Compagnia di Schio, che hanno incrociato i dati contenuti nella documentazione acquisita dall’agenzia, le informazioni delle banche dati in uso alla Guardia di Finanza e le dichiarazioni rese da alcuni clienti sentiti dai militari. Al termine dell’attività ispettiva è stato possibile appurare che l’agenzia immobiliare svolgeva attività di mediazione immobiliare in assenza dei requisiti previsti dalla legge. E’ stato accertato che il legale rappresentante della società curava tutti gli aspetti delle trattative con i clienti, come le visite negli immobili da acquistare o affittare, i rapporti con tecnici abilitati per rilascio di certificazioni e, in alcuni casi, presenziando anche al rogito finale, prerogative esclusive dei mediatori immobiliari iscritti nella sezione Rea del Registro delle Imprese, ai quali sono richiesti precisi requisiti morali e professionali quali, tra gli altri, l’assenza di condanne per determinati reati, nonché di provvedimenti antimafia, la frequentazione di un corso di formazione specifico e il superamento di un apposito esame. A suo carico è stata irrogata una sanzione amministrativa per un importo che va da € 7.500,00 ad € 15.000,00 ed è stata inoltrata una segnalazione alla Camera di Commercio berica per l’eventuale adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti del medesimo e dell’agenzia immobiliare con cui operava.
Nell’ambito delle investigazioni eseguite, inoltre, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Vicenza sei persone che, in qualità di parti del contratto, hanno falsamente dichiarato di non essersi avvalsi di mediatori e di non aver sostenuto nessuna spesa per la mediazione mobiliare.