Ingiurie. Di quelle peggiori che un figlio possa rivolgere alla propria madre. Tra sputi, offese e mani addosso che avrebbero spedito l’anziana donna al pronto soccorso. Una vita di terrore per questa madre, tra minacce ribadite col coltello in mano e il fare un buco in testa a tutti con una pistola. Una violenza che non avrebbe risparmiato il fratello. Episodi sempre denunciati ai carabinieri con la speranza di fermarne la furia. Tra condizioni di vita ormai insostenibili, e col rischio che tutto possa degenerare, il gip fa scattare per un 53enne di Sarcedo il divieto di dimora e di avvicinamento alla madre e al fratello.
tra angosce e maltrattamenti
Nell’ultimo anno in Procura a Vicenza il fascicolo giudiziario aperto a carico dell’uomo, con le indagini svolte dai militari dell’Arma, diventa sempre più corposo. A Sarcedo, nel frattempo, la madre avrebbe continuato a vivere tra le vessazioni del figlio, che si sarebbe scagliato contro di lei con le peggiori offese che un uomo possa rivolgere ad una donna. Una furia acceccata, a quanto pare, dall’abuso di alcol e droghe che lo avrebbe spinto ad alzare le mani su di lei, facendole del male e mandandola al pronto soccorso. Rendendole ancora di più, e in continuazione, la vita impossibile. Dentro e fuori casa. Tutto in nome del bisogno di alcol e droga che avrebbero portato il 53enne a pretendere dei soldi. Taglieggiando chi gli aveva dato la vita e risucchiando in quel terrore anche il fratello. Denaro per il quale non si sarebbe risparmiato di minacciare l’anziana madre col coltello alla mano, ma non solo. Ventilando di avere una pistola che avrebbe usato contro tutti. Anche contro chi si stava muovendo per cercare di aiutare questa donna che, stremata, alla fine si sarebbe vista costretta a cercare una via di fuga. Lasciando la sua casa di Sarcedo e trovandosi un altro posto dove vivere. Un luogo dove quel figlio, che si sarebbe trasformato nel peggiore degli aguzzini, non arrivasse a lei. Un uomo che non avrebbe risparmiato nemmeno il fratello. Arrivando, a quanto pare, a minacciarlo di tagliargli la testa con un coltello.
Violenza e paura vissute in questa famiglia di Sarcedo, tra minacce ed aggressioni, che hanno portato la madre ed il fratello a chiedere aiuto ai carabinieri. Denunciando ogni volta e refertando al pronto soccorso le lesioni provocate alla madre anziana. Coi militari dell’Arma che, con le loro indagini, tracciano una furia in escalation e che porta alla firma dell’ordinanza del gip Barbara Maria Trenti nei confronti del 53enne: divieto di dimora a Sarcedo e l’obbligo di non avvicinarsi ai suoi congiunti. Trecento metri, questa la distanza che il gip gli impone di rispettare. In qualsiasi occasione. Vietandogli inoltre ogni forma di contatto, anche per mezzo di un telefono: la mamma ed il fratello li dovrà lasciare stare. Una misura cautelare per tutelare l’incolumità delle due vittime. Per ridare a loro quella serenità che quest’uomo di 53 anni da troppo tempo avrebbe annientato. Per permettere infine all’anziana madre di fare ritorno alla sua casa d’origine a Sarcedo.
Paola Viero