A Sarcedo la notizia degli arresti di Vasco e Josè Milan, padre e figlio, imprenditori arrestati dopo essere stati trovati in possesso di due ordigni bellici nel loro capannone in via Barcon, ha colto di sorpresa i paesani e in primis il sindaco Luca Cortese. Innanzitutto per la notizia del rinvenimento delle due grosse bombe in una zona certamente, non isolata e poi, per quanto adesso si dovrà affrontare, dopo l’intervento degli artificieri, che dovranno eseguire un sopralluogo per valutare la pericolosità dei due residuati bellici.
‘Sono rimasto basito quando ho appreso dei due arresti – ha commentato a caldo il primo cittadino, che è stato messo al corrente della situazione dagli stessi carabinieri – . Non conosco molto la famiglia Milan, si tratta di persone molto riservate, che non frequentano il paese. Caratteri schivi, hanno sempre condotto una vita ritirata. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che avessero due bombe in ditta, che dovranno essere rimosse con un piano di evacuazione, che concorderemo, non appena capiremo il da farsi. Una cosa è certa, il Comune di Sarcedo non si farà trovare impreparato ad un evento del genere e i cittadini verranno informati con largo anticipo. Ne approfitto per rassicurare chi abita in zona Barcon, che tutto avverrà con l’organizzazione guidata di un reparto speciale dell’Arma, che si occupa di questo tipo di bonifica. Anche io, quando sono venuto a conoscenza delle due bombe mi sono preoccupato tantissimo – conclude il sindaco Cortese – poi, sono stato tranquillizzato dalle forze dell’ordine e a me tocca farlo con i cittadini, che non hanno nulla da temere. Andrà tutto bene ed utilizzeremo tutti i canali per una comunicazione efficace e puntuale’.
M.Z.
Ecco cosa è accaduto