Nella notte del 13 gennaio, si è registrato un tentativo di furto ai danni dello sportello Postamat dell’Ufficio Postale di Santorso. Le segnalazioni di allarme giunte intorno alle 2.05 agli operatori della Situation Room di Milano, la sala di controllo H24 di Poste Italiane, hanno consentito di rilevare le immagini di tre individui travisati nel tentativo di forzare il Postamat. Gli operatori hanno richiesto l’intervento dei carabinieri , che al loro arrivo, hanno riscontrato la fuga dei malviventi ed i segni d’effrazione lasciati sull’apparecchio.
La notizia è stata resa nota dall’ufficio stampa delle Poste Italiane che in un comunicato stampa hanno dichiarato: ” Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio. I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia. Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 177 Uffici Postali di Vicenza e provincia di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 344 sportelli dotati di “RollerCash”, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla fine di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli sportelli automatici Postamat, come ad esempio la ‘ghigliottina’ che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’ introduzione di esplosivo nella cassaforte. La ghigliottina è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni”.
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Vicenza e Provincia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 536 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.
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