La parola chiave della protezione civile efficace ed efficiente è formazione.

Se ne occupa per i volontari vicentini la Provincia di Vicenza, che organizza in maniera diretta i corsi base e sicurezza e offre supporto logistico e organizzativo ai corsi specialistici di competenza della Regione Veneto.

Il programma dei corsi 2021, in parte conclusi in parte in corso, è stato presentato questa mattina nella sala consiglio della Provincia di Vicenza da Massimiliano Dandrea, consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile, presenti la consigliere regionale Silvia Maino, Stefano Bicego formatore di Protezione Civile, Daniela Ferrari (presidente) Emanuele Servidati (vicepresidente) e Gilda Milani (past president) dell’associazione Penelope Veneto (associazione dei familiari delle persone scomparse), Nicola Andreetto e Fabio Tacchella, rispettivamente presidente e consigliere del Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi sezione Veneto.

Non ci si inventa volontari di protezione civile -ha esordito Dandrea– c’è un percorso di formazione da compiere per imparare non solo come agire in caso di emergenza, ma anche come essere parte di un gruppo e lavorare in sinergia con tutte le forze che scendono in campo in caso di necessità. Senza la formazione è un caos.”

Lo sanno bene i formatori di protezione civile, 187 nella Regione Veneto, a cui è affidato il delicato compito di mettere insieme persone eterogenee per età, per esperienza, per capacità, per sensibilità. “Il lockdown ha avvicinato molte persone alla protezione civile -ha affermato Stefano Bicego– solo nel Veneto quasi mille giovani ci hanno contattati per far parte di questa famiglia, e questa non può che essere una bella notizia. Ma c’è un percorso formativo da compiere, necessario per capire quanta passione, quanto impegno, quanti sacrifici comporta essere volontari. A Vicenza abbiamo testato, primi in Veneto, la formazione on line, un’esperienza nuova per tutti.”

Bicego ha raccontato le esperienze in Albania, all’Aquila, ad Amatrice e in altri luoghi dove la protezione civile ha portato aiuto. Tra le prime risposte da dare alla popolazione c’è di certo il cibo. Così come è necessario “sfamare” i volontari impegnati nei soccorsi. Poter contare su cuochi professionisti è fondamentale, tanto che Bicego non ha nascosto la gratitudine nei confronti del Dipartimento Solidarietà Emergenza (Dse) della Federazione Italiana Cuochi (Fic Veneto). Il gruppo Veneto conta 55 volontari. “Abbiamo cominciato come volontari nei gruppi comunali -ha spiegato Nicola Andreetto– poi ci siamo strutturati in gruppo per offrire al meglio il nostro servizio. Ora il nostro obiettivo è sensibilizzare i più giovani, incontrando gli studenti negli istituti alberghieri.”

Sinergia è un termine che i volontari di protezione civile usano spesso. Perchè è solo facendo sinergia, tra gruppi, con le istituzioni, con le forze dell’ordine, che si ottengono risultati. Sinergia tra Regione e Provincia, ad esempio, grazie alla quale è stato realizzato un corso per la ricerca di persone scomparse a cui hanno partecipato 27 volontari vicentini. “Un tema particolarmente sentito -ha sottolineato la consigliere Maino– Sono tanti e diversi i motivi per cui una persona può scomparire ed è fondamentale che i volontari siano preparati al delicato compito di ricerca, sia fisicamente, che psicologicamente. Fondamentale, in tal senso, è l’assistenza che l’associazione Penelope offre non solo alle famiglie degli scomparsi, ma anche a chi è impegnato nelle ricerche.”

Sono oltre mille le persone in Veneto che ad oggi risultano scomparse. Un numero importante, che ha spinto tanti volontari alla frequenza del corso specifico. E che ha spinto il servizio di protezione civile della Provincia di Vicenza a collaborare con Penelope. “I volontari impegnati nelle ricerche sanno che le famiglie degli scomparsi si affidano a loro con speranza e fiducia -ha affermato la presidente Daniela Ferrari– un carico emotivo enorme, che deve essere stimolo a dare il meglio, a non tralasciare alcun dettaglio, ad utilizzare ogni mezzo che la tecnologia mette a disposizione. Per questo la formazione è importante.” Come è importante il supporto che può offrire Penelope.

Corsi base e sicurezza

Nel 2021 il Servizio di Protezione Civile della Provincia ha organizzato 7 corsi base e sicurezza, di cui 4 già conclusi e 3 in svolgimento, per un totale di 226 partecipanti.

Sono i corsi obbligatori per iscriversi ai gruppi di protezione civile.

Il modulo base prevede nozioni sulla protezione civile, sul volontariato, sull’attività in emergenza, mentre il modulo salute e sicurezza offre cenni di primo soccorso, di psicologia di emergenza e tratta i rischi specifici.

Tre corsi si sono tenuti interamente on line, due in presenza e due con entrambe le modalità. Per tutti, i test di valutazione si sono svolti in presenza.

Uno specifico corso base e sicurezza è stato riservato agli iscritti del Dipartimento Solidarietà Emergenza (Dse) della Federazione Italiana Cuochi (Fic Veneto), su richiesta espressa della Regione del Veneto. Hanno partecipato 38 volontari, di cui una decina vicentini.

Il Dse è un’associazione iscritta nell’elenco nazionale delle associazioni di Protezione Civile ed è specializzata nel fornire cuochi professionali alle cucine da campo in caso di emergenza di Protezione Civile.

Un aiuto concreto e importante, meritevole di riconoscimento, tanto che il Dse da un paio d’anni auspicava l’iscrizione all’Albo Regionale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Regione del Veneto. Lo scoglio era la frequenza del Corso base e sicurezza per volontari di Protezione Civile, obbligatoria per essere iscritti all’Albo ma difficile per chi la sera, orario standard dei corsi, è impegnato al lavoro.

Di qui la necessità di un corso ad hoc, affidata al Servizio di Protezione Civile della Provincia di Vicenza che, in tempi brevi (richiesta ufficiale della Regione del Veneto 26/08/2021 – inizio del corso 18/10/2021) ha avviato il corso con la preziosa collaborazione dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di Vicenza che si è occupata di garantire la disponibilità dei docenti-formatori e la sede delle attività.

Corsi specialistici

I corsi specialistici sono, come detto, di competenza della Regione Veneto, ma vengono organizzati con il supporto logistico e organizzativo del Servizio di Protezione Civile della Provincia di Vicenza.

Nel 2021 per i volontari vicentini sono stati organizzati 2 corsi per attività di supporto alla gestione dei Centri Operativi Comunali (COC), con un totale di 60 partecipanti.

I temi trattati durante le lezioni hanno riguardato il territorio regionale e nazionale, la pericolosità, rischi e scenari nel territorio di riferimento, pianificazione e gestione dell’emergenza, la sala operativa, Aspetti psicologici e relazionali, strumenti di sala operativa. Alla parte teorica sono state affiancate esercitazioni pratiche e una simulazione dell’attivazione di sala operativa per la gestione di uno o più eventi. Quest’ultima, assieme ad un test psico-attitudinale, ha costituito il test finale di verifica dell’apprendimento.

E’ in fase di organizzazione anche un corso per capo squadra riservato a 25 volontari. Si studieranno il sistema nazionale e regionale di Protezione Civile, l’organizzazione e la normativa di riferimento, i principali scenari operativi, le strutture operative e di coordinamento, la definizione di rischio e gli scenari di rischio, gli interventi di mitigazione del rischio, le attività del volontario di Protezione Civile e del caposquadra, aspetti di sicurezza nella gestione dell’attività, aspetti organizzativi e logistici.

Un corso particolarmente impegnativo, che durerà 34 ore.

Curiosità e interesse ha suscitato il corso per la ricerca delle persone scomparse a cui hanno partecipato 27 volontari. I docenti, due vigili del fuoco e un tecnico di Gps, hanno tenuto lezioni sulla pianificazione e il team di ricerca, sulla strategia della ricerca, sul Global Navigation Satellite System. A villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore è stato illustrato l’uso del Gps, mentre a Valle Santa Felicita di Romano d’Ezzelino i volontari si sono cimentati in una esercitazione pratica.

Il corso è stato accolto con notevole favore da parte dei volontari di Protezione Civile, visto il grande sforzo e le sempre maggiori occasioni in cui gli stessi sono chiamati a fornire la propria attività su richiesta della Prefettura.

Il Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse redatto dalla Prefettura prevede, infatti, che i volontari delle associazioni di Protezione Civile possano intervenire a supporto delle ricerche della persona scomparsa.

Risulta pertanto necessario formare volontari di Protezione Civile in maniera specifica per questi interventi, in modo tale da creare una collaborazione sinergica con i Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, le Forze di Polizia e gli altri soggetti che a vario titolo intervengono nella ricerca sul campo.

La protezione civile vicentina collabora anche con la sezione veneta di Penelope, associazione delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, la quale si occupa, su tutto il territorio nazionale, di fare da tramite tra le famiglie degli scomparsi, le istituzioni, gli organi di stampa e i media, fornendo sostegno di tipo legale, psicologico, tecnico, oltreché umano.

 

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