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Piovene Rocchette piange Nicolò Piras, il figlio: “uomo dai mille volti e cuore d’oro”

Il paese lo piange e si appresta a dargli l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Piovene Rocchette venerdì 8 novembre alle dieci di mattina. Ma non sarà la dipartita a cancellare quei ricordi che Nicolò Piras, Nicolino nell’affetto, ha lasciato nei suoi 71 anni di vita. E quando a farlo è un figlio, il tocco della memoria palpa l’anima di ciascuno. “Mio papà aveva una bontà d’animo infinita che l’ha contraddistinto in ogni suo dove, sia quando faceva il poliziotto, sia quando cercava interpretava la sua terra, quella sarda, con la pittura”.

Nato a Ozieri in provincia di Sassari, Nicolò l’ha girata per bene l’Italia. Sin da giovane quando arrivò a Schio con la sua famiglia. Entra in Polizia e con fierezza e dedizione porta la divisa nei vari trasferimenti. Quello più importante a Milano, dove incontra l’amore. Sposa Laura e con lei condivide una grande passione: la pittura. Un’arte imparata da solo. La sua musa: la sua terra natia; “la interpretava e la sognava, rendendola viva sulla tela in modi sempre nuovi e diversi- ricorda il figlio Marco-La sua arte era un omaggio costante alla sua amata Sardegna-continua- al contempo continuava il suo lavoro con la Polizia, dove divenne istruttore di guida speciale per le volanti, facendosi conoscere per il suo animo gentile e generoso. Con il passare degli anni, incontrò sempre più persone, che venivano attratte dalla sua bontà e dalla sua disponibilità ad aiutare gli altri”. Persone alle quali non mancava mai di parlare di quanto fosse orgoglioso della moglie e del figlio.

“Avrei voluto fare di più per lui, ora mi impegno a portare avanti la sua eredità-conclude il figlio Marco- . Perché mio papà era un uomo straordinario, la cui vita e opere continuano a ispirare chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo e la cui memoria vivrà attraverso le persone che ha toccato con la sua gentilezza ed il suo impegno”.

“Ciao Nicolò, artista e persona generosissima”, lo ricorda il collega con cui condivideva la passione per la pittura Mirto Testolin.

P.V.