“Dall’assessora De Berti sono arrivate oggi in aula rassicurazioni insufficienti sullo stato di salute della galleria di Malo. E di fatto restano tutte aperte le incognite per la sicurezza di chi vi transita e tutte le domande sulla eventuale compromissione della durata dell’opera, in conseguenza alle frequenti infiltrazioni”.
Lo dice la consigliera regionale del Pd, Chiara Luisetto, alla luce della risposta a due interrogazioni, presentate gli scorsi giugno e ottobre, riguardanti le pesanti infiltrazioni che si sono verificate a più riprese, a seguito di precipitazioni, nella galleria di Malo della Pedemontana Veneta.
“Sono passati mesi prima di avere una risposta. È molto grave che il concessionario, dopo essere stato sollecitato più volte alla sistemazione del tratto e diffidato con atto di contestazione, non abbia ancora risolto il problema. Ed è già grave il fatto stesso che la Regione abbia dovuto sollecitare Sis ad intervenire. Non lascia tranquilli neppure l’affermazione di Sis che, con superficialità, ha dichiarato che non ci sono sovrappressioni in calotta e che con una canaletta il problema si sarebbe risolto, intervento che poi si è dimostrato totalmente insufficiente a superare la criticità”.
In conclusione Luisetto evidenzia che “Zaia aveva presentato la Pedemontana quale ‘esempio di efficienza, sostenibilità e rispetto ambientale’: ma l’infrastruttura di cui stiamo parlando è lontana da questa narrazione, così come lo è il comportamento del concessionario che ha avuto l’appalto e che continua ad essere lautamente ricompensato. Non è accettabile che una pioggia battente metta in crisi un’opera nuova di zecca, inaugurata a dicembre 2023 nel tratto, e spacciata per avveniristica. Continueremo a monitorare puntualmente e incessantemente la situazione. Servono soluzioni urgenti e risposte chiare a tutela di chi attraversa la galleria e del futuro dell’opera stessa che pagheremo per molti anni a venire”.
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