Sarà che negli inverni degli ultimi anni i fenomeni nevosi si sono spesso fatti desiderare, sarà che il bianco candido dei paesaggi innevati lascia difficilmente indifferenti: lo spettacolo di mille fiocchetti dal cielo rimane sempre un momento magico per grandi e piccini. Anche se bisogna prestare la dovuta attenzione.
Tra la nottata di oggi e le prime ore di domani lunedì 28 dicembre, gran parte del territorio veneto e vicentino in particolare potrebbe trovarsi ricoperto di una soffice coltre bianca.
Abbiamo sentito per voi il noto meteorologo AMPRO oltre che grande appassionato di neve, Marco Rabito presidente e fondatore di Meteo in Veneto: ” Anzitutto va contestualizzato il momento nel quale ci troviamo, dove ci siamo lasciati alle spalle un periodo abbastanza mite e umido che dal giorno di Natale in avanti ha invece ceduto campo a correnti via via più fredde e secche. In particolare oggi le temperature minime sono scese convintamente sotto lo zero favorendo la giusta condizione per la caduta della neve che sappiamo essere possibile solo quando si avverano un insieme di fattori che si devono concatenare tra di loro.
Dopo una giornata tendenzialmente soleggiata, nubi che tenderanno ad abbassarsi sempre più veleranno il cielo della sera favorendo un temporaneo lieve aumento della temperatura, del tutto normale in questi casi: dopo la mezzanotte invece inizieranno le precipitazioni dapprima di modesta entità ma utili a saturare la massa d’aria, il cui volume aumenterà il contenuto di umidità e farà invece calare la temperatura permettendo ai fiocchi di arrivare al suolo intonsi. Le nevicate si faranno più fitte ed estese nella fascia oraria dalle 6 alle 9 del mattino per poi proseguire sino all’ora del pranzo o poco dopo: qui i fenomeni nevosi resisteranno probabilmente solo nelle zone più interne dato i richiami sciroccali che subentreranno nella seconda parte della mattinata, lasciando spazio alla pioggia al piano ma non solo”.
“Mi aspetto accumuli indicativamente di 5 centimetri per il capoluogo Vicenza sino ai 10/15 centimetri della zona dello scledense e del thienese: possibili picchi anche intorni ai 20 centimetri nella valle dell’Agno – Chiampo e nell’Alta Valle dell’Astico” – prosegue Rabito “numeri che comunque vanno presi con le pinze anche in considerazione della tenuta della colonna d’aria che non sarà omogenea ovunque ma che potrebbe privilegiare la pianura e la fascia pedemontana nord occidentale”.
Un evento comunque di tutto rispetto quello che ci attende,
“Attenzione anche in serata” – conclude il meteorologo – “i fenomeni cesseranno ma per effetto delle schiarite le temperature ridiscenderanno e la neve che sicuramente rimarrà al suolo potrà creare situazioni di asfalto scivoloso causa qualche lastra ghiacciata”.
Marco Zorzi