(Comunicato stampa Soccorso Alpino)Bisognerà attendere l’arrivo della squadra sanitaria sullo speleologo infortunato, per capire i tempi di progressione necessari a riportarlo all’esterno della Grotta della Pissatela. Dalle prime informazioni, durante un’esposizione da parte di un gruppo di speleo, nella risalita del ramo secondario Carpe Diem in un tratto fossile, al secondo di cordata si è staccata la porzione di roccia a cui era fissato l’ancoraggio, che lo ha fatto cadere colpendolo alla testa. L’uomo, inizialmente incosciente, si è poi ripreso, pur in stato confusionale, con lui è restato uno dei compagni, mentre un terzo è uscito a dare l’allarme. Un quarto speleologo, che era a capo della cordata, è rimasto in alto bloccato su un terrazzino dopo che la corda è stata tranciata dalla scarica di sassi.
L’allarme è scattato poco prima delle 13, sul Monte Faedo, sopra il Buso della Rana, sono state fatte arrivare le squadre della VI Delegazione speleo del Veneto, mentre si stanno muovendo operatori dal Trentino Alto Adige e sono in preallerta gli speleo di Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia. Il luogo dell’incidente dovrebbe trovarsi a 45 minuti dall’ingresso e sull’infortunato si sta portando la squadra sanitaria. Una volta valutate le sue condizioni, sarà decisa la modalità del trasporto che potrebbe richiedere lunghe ore, qualora sia necessario imbarellarlo. Una seconda squadra sta stendendo il cavo del telefono per garantire le comunicazioni con l’interno. È già stato attivato il protocollo esplosivi con la Prefettura in caso sia necessario disostruire passaggi troppo stretti. Sul posto sono presenti i Carabinieri e i Vigili del fuoco.