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Milena Cecchetto: “Non querelo Joe Formaggio”. Lui le chiede scusa e verserà 10mila euro ad un centro antiviolenze

Non presenterà querela contro il collega Joe Formaggio, che però si impegnerà a versare 10mila euro al centro antiviolenza Donna chiama Donna di Vicenza. Lo ha reso noto la consigliera regionale del Veneto Milena Cecchetto, che tramite il suo avvocato Alessandro Moscatelli ha fatto sapere della sua decisione. Contemporaneamente, nelle redazioni dei media locali è arrivato il comunicato del consigliere Joe Formaggio, che chiede scusa per i fatti del 7 marzo scorso, quando venne accusato di molestie, e si impegna a versare la somma di denaro. “Sono stato inappropriato e fuori luogo…mi impegno a non tenere mai più comportamenti che come quelli posti in essere il 7 marzo a Palazzo Ferro Fini”. Scuse che l’ex sindaco di Albettone ha reso pubbliche attraverso il suo legale Francesca Rigato. Non solo, Formaggio riconosce il disagio morale arrecato alla collega.

Nella nota stampa, Milena Cecchetto appare come una donna molto provata, che ha trascorso giornate veramente buie di disagio emotivo. La consigliera leghista aveva denunciato sui giornali (i fatti avevano avuto eclatanza nazionale), che aveva subito delle avance da Joe Formaggio, che inizialmente aveva definito il suo comportamento ‘goliardico’. Per questi fatti, il presidente del Consiglio Ciambetti aveva emesso un provvedimento di sospensione nei confronti del consigliere molesto. Tutto il consiglio regionale aveva condannato la condotta di Joe Formaggio, che solo oggi si è scusato. Milena Cecchetto aveva avuto la solidarietà di tutte le parti politiche, senza distinzione di ‘bandiera di partito’.

In mezzo, l’opinione pubblica che attraverso i social non era riuscita a frenare i giudizi, talvolta squallidi e violenti nelle parole per un tifo politico di basso livello culturale e civile. Uomini, ma anche donne, che senza conoscere i fatti avevano attaccato Milena Cecchetto, che ha dovuto subire anche questo. Ma come ha spiegato lei stessa, in questi giorni durissimi, ha ricevuto anche molti attestati di stima per aver denunciato sui giornali il collega che le aveva mancato di rispetto, proprio in un luogo dove si dovrebbe dare il buon esempio. “Ringrazio le donne che mi sono state vicine e che hanno trovato la forza di denunciare i soprusi subiti, ringrazio i miei legali che mi sono stati accanto. Ora ho voglia di ritornare a sorridere dopo queste giornate buie. Sapere di aver aiutato altre donne a tirare fuori il loro disagio mi ripaga più di qualsiasi sentenza”.

Si arriva così all’epilogo di una vicenda davvero brutta se si pensa a chi non ha avuto ritegno nello scrivere sui social pareri non richiesti, fatti di giudizi infondati e spietati nei confronti di una donna, che ha dovuto subire due volte in pochi giorni. A Milena Cecchetto l’augurio di tirarsi su e di lasciarsi questo periodo alle spalle, ma di conservarne quel buono che c’è stato: quello di chi senza essere lì, quella mattina del 7 marzo, le ha creduto e ora ha fiducia nel suo mandato. Un mandato nel quale porterà avanti i temi che stanno a cuore alle donne con più passione di prima.

Natalia Bandiera