“Risparmio sì, ma non a scapito della sicurezza. Non dove abbiamo pianto anche delle vittime recenti.” E’ un po’ questo, in sintesi, l’appello rivolto da alcuni residenti all’amministrazione comunale di Marano Vicentino dove in tempi di taglio ai costi energetici, si è deciso di spegnere nottetempo gran parte dell’illuminazione pubblica.
E se il buio in centro e nelle vie attigue non ha suscitato particolari lagnanze se non nei primi giorni, fa discutere lo spegnimento totale dei corpi illuminanti sull’ultimo tratto di Maranese che poi si interseca, mediante rotatoria, con Viale Europa verso il centro e Via degli Alpini in direzione Malo.
Un po’ per i due lutti che nell’aprile di quest’anno con il decesso di un ciclista e ancor prima nell’agosto del 2021 con l’investimento del 19enne di origine senegalese Alioune Ndiaye, hanno segnato questo tratto di strada e un po’ perchè comunque l’arteria rimane il principale collegamento verso Schio e appunto Malo, il malumore pare non destinato a placarsi: “Ci eravamo ripromessi” – commenta una mamma che abita due vie più in là – “che avremmo fatto tutto il possibile per non vedere più feriti o peggio morti in quelle strade e invece l’amministrazione pare già aver dimenticato tutto: e non mi si dica che di notte non gira nessuno perchè già dalle 5 del mattino se non prima, quando ancora è buio pesto, qui ci sono persone soprattutto giovani che si muovono in bicicletta o anche con piccoli motocicli che non hanno tutta questa illuminazione in dotazione. Come sempre, per agire, dobbiamo aspettare il danno per poi piangere e riproporre inutili sermoni sulla sicurezza”?
Parole che potrebbero essere seguite da un’azione scritta, così come annunciato dai proponenti quasi tutti residenti nella zona ‘incriminata’.
La replica
di Redazione AltoVicentinOnline