E’ ancora caccia aperta ai complici della ‘banda della Mercedes rossa’ che ha fatto razzia tra Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio e che ieri, a Marano Vicentino, tenta di fuggire all’alt dei carabinieri. Una fuga rocambolesca finita con la Mercedes che si schianta su un albero. Piantonato in ospedale l’autista della banda, i militari dell’Arma indagano per acciuffare i delinquenti che hanno fatto perdere le loro tracce nella campagna maranense.
Targa sospetta. La Mercedes rossa si era ben fatta presto notare nei paesi in vallata. Al suo passaggio una scia di furti, ma non solo. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri i banditi avrebbero agito in trasferta. Appena arrivati nell’alto vicentino si erano dati da fare per cambiare le targhe della loro vettura. Rubandole ad un’altra parcheggiata a Velo d’Astico, per poi puntare dritti verso Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio dove avrebbero messo a segno una serie di furti cospicui. Facendo man bassa di monili e orologi preziosi.
Scappano all’alt e si schiantano.Un loro saccheggiare tra case ed appartamenti al quale i carabinieri di Thiene e Schio han voluto mettere fine, non solo grazie al controllo incrociato con le telecamere ma anche grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini. Per questo, nel pomeriggio di venerdì 15 novembre, dalle rispettive caserme sono usciti in pattuglia. Sia in divisa che in borghese, in un controllo a largo raggio. Sarà a a Marano Vicentino che i carabinieri del Radiomobile di Thiene si trovano ‘faccia a faccia’ con la banda. Vedono la Mercedes rossa e intimano l’alt. Ma chi sta al volante dell’auto sospetta, per tutta risposta, schiaccia il piede sull’acceleratore. Parte una fuga rocambolesca che finirà addosso ad un albero: la Mercedes è fuori uso, dentro l’autista che resta ferito nello schianto. I suoi complici, sempre secondo quanto riportato dai militari dell’Arma, se la danno a gambe nella campagna di Marano Vicentino. Il 25enne, di origine straniera, che era alla guida della Mercedes ora si trova piantonato all’ospedale. Per lui è scattato il fermo che dovrà essere convalidato dal giudice.
Refurtiva restituita. Sotto sequestro la Mercedes rossa che verrà passata al setacciato dal reparto scientifico dell’Arma. Ogni traccia che troveranno sarà utile per risalire all’identità dei complici. Dentro l’auto c’erano ancora gli arnesi da scasso usati dai malviventi, oltre a quello che avevano rubato: monili in oro e orologi di pregio, tra cui alcuni Rolex, per un valore di circa 75mila euro che sono stati restituiti ai rispettivi proprietari.
P.V.