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Maltempo nell’Alto Vicentino: gli eroi della solidarietà e l’appello del sindaco di Monte di Malo

Una giornata di tregua, con un timido sole che permette alle famiglie alluvionate e agli ‘angeli del fango’ vicentini che li stanno aiutando in queste ore senza sosta, di ripulire e cercare di recuperare il più possibile dopo le piogge devastanti di questi due giorni. Il maltempo che ha colpito l’Alto Vicentino ha causato danni ingenti, ma ha anche portato a galla una straordinaria solidarietà tra i cittadini. In molti si sono mobilitati per offrire aiuto a chi ne ha bisogno, dimostrando che nei momenti di crisi la comunità sa unirsi e sostenersi. I social network sono diventati il punto di riferimento per le richieste di supporto e per l’organizzazione degli interventi, con post che offrono pompe, autospurghi, idropulitrici e disponibilità a fare la spesa per chi non può uscire di casa.

“Quello che è successo ieri è inconcepibile moralmente e fisicamente. Scene che fanno venire i brividi nel vederle in tv ma provarle sulla propria pelle diventano devastanti. Sarà difficile, ci vorrà del tempo ma ci rialzeremo”. Sono un cazzotto nelle stomaco le parole del giornalista Enrico Pigato, che ha immortalato i danni provocati da quella bomba d’acqua che sembrava volesse distruggere tutto quello che si presentava sul suo cammino.  Nelle parole del noto cronista sportivo è racchiuso quello che altri non sono in grado di esprimere: una specie di trauma per qualcosa che può colpire chiunque, in una notte, dopo che hai trascorso una giornata serena. Vedere le proprie cose galleggiare nell’acqua piovana è quanto resterà nella mente di ognuno di noi dopo questi giorni terribili.

Monte di Malo: il Sindaco chiede aiuto

A Monte di Malo, il sindaco Mosè Squarzon ha lanciato un accorato appello alla cittadinanza e oltre, chiedendo aiuto per le numerose famiglie colpite dall’alluvione. “Molte famiglie hanno perso tutto: auto, mobili, ricordi che non torneranno più. Vi chiedo un aiuto per questo,” ha dichiarato in un video. Il comune ha avviato una raccolta fondi per sostenere i residenti, e grazie alla collaborazione con Alto Vicentino Ambiente è stata organizzata una raccolta straordinaria di rifiuti presso il piazzale del centro commerciale Milì Melò. “Vi chiedo solo di differenziare il materiale elettrico dal resto che verrà poi reperito con il ragno da AVA,” ha spiegato il sindaco. Gli spazi destinati ai resti intanto si accumulano di oggetti rotti e pieni di fango, e le persone si danno il cambio per cercare di sgomberare il più possibile.

Castelnovo: allagamenti e solidarietà

A Castelnovo di Isola Vicentina la situazione è altrettanto critica. La scuola primaria è stata completamente allagata e le immagini dei danni a garage e primi piani hanno fatto il giro del web e sono state trasmesse anche dai media nazionali. Anche qui, la comunità ha risposto con prontezza, offrendo aiuto attraverso i social network. “Se nel tardo pomeriggio c’è qualcuno che ha bisogno di pompe per tirare acqua, mio marito potrebbe procurarne un paio a lavoro,” si legge in un post sul gruppo ‘Sei di Isola Vicentina se’. In un altro post si mettono a disposizione due pompe per auto-spurgo dal primo pomeriggio, mentre un altro ancora richiede urgentemente servizi di autospurghi per scantinati pieni di fango. Le richieste di forza lavoro sono numerose e la solidarietà è palpabile. I gruppi social locali sono ora pieni di post di persone che offrono e chiedono aiuto, questa la priorità. “Sono disponibile nel pomeriggio per commissioni o per fare un po’ di spesa per chi fosse impossibilitato dalla situazione contingente,” si legge in uno degli ultimi post.

L’appello di Cesare Pasin di Ava dalla Sede Usbdi Schio allagata

Cesare Pasin operaio di Alto Vicentino Ambiente  ha postato su Facebook un video e alcune foto della sede USB di Schio devastata dall’alluvione. Oltre a questo intervento in un altro post mostra a Proe di Sopra, Giavenale, le immagini di un condominio di 12 appartamenti dove i garage erano completamente sommersi, dove le auto, dalla pressione dell’acqua, erano sollevate e toccavano i soffitti dei garage. L’acqua è entrata dal campo confinante portando dentro fango che ormai era ovunque, arrivando a toccare i 2.80m di riempimento dell’area dei garage. ‘Un’ondata improvvisa’ raccontano le famiglie che hanno avuto giusto il tempo di scappare dai piani superiori. Nel suo post Pasin usa parole che fanno riflettere: “Ho visto cose che non avrei mai immaginato di vedere! Ho visto la tristezza negli occhi delle persone, ma anche la gioia di aver avuto tanta solidarietà e partecipazione da molte persone comuni, anche mai viste ma pronte ad allungare una mano ed aiutare. Non mi piace chi fa sciacallaggio, ma onoro chi si prodiga per il prossimo. E con ciò chiudo.” Nel video ( a fine articolo) allegato al post, Pasin mostra come la forza dell’acqua sia riuscita a piegare persino le porte, evidenziando l’intensità della calamità e la necessità di un aiuto concreto e immediato.

Villaverla: il rischio del Timonchio

A Villaverla, il rischio di esondazione del Timonchio ha messo in allerta la popolazione, specialmente nei pressi dell’azienda Telwin. Anche qui, la comunità si è mobilitata per prevenire ulteriori danni e aiutare chi è stato colpito.

Giavenale di Schio e S. Trinità: volontariato per le famiglie colpite

A Giavenale di Schio e nella frazione di S. Trinità, si cercano volontari per aiutare le famiglie colpite dal maltempo. La risposta della comunità è stata immediata, con molti cittadini pronti a mettere a disposizione le proprie braccia e attrezzature per aiutare nelle operazioni di pulizia e ripristino.

Aiuto dai comuni limitrofi

Anche nei comuni che non hanno subito danni, come Thiene, i cittadini si mobilitano per aiutare i vicini colpiti dal maltempo. Sul gruppo ‘Sei di Thiene se’ si legge: “Emergenza maltempo, a Castelnovo si cercano volontari (quindi non pagati) per aiutare le persone alluvionate e spalare il fango, tirare fuori il materiale dalle cantine e rimuovere i detriti. Portarsi il cambio abbigliamento. Punto di ritrovo in via Orolo. Ci sarà la protezione civile che coordinerà le squadre. Presentarsi muniti di guanti, stivali, tira acqua e pale. Non si è assicurati contro eventuali infortuni perché si viene come volontari. Numero telefonico 0444-599113 disponibile fino alle 18 di venerdì 17 maggio.”

La comunità si organizza, si aiuta e si sostiene, dimostrando che, nonostante i danni e le difficoltà, la solidarietà può fare la differenza. Per oggi e domani il tempo dovrebbe essere clemente, consentendo alla popolazione di continuare le operazioni di pulizia e supporto. Il Nord Italia, e in particolare il Veneto e la Lombardia, sono in ginocchio a causa dell’acqua. Le immagini dei danni sono impressionanti, ma altrettanto impressionante è la forza d’animo dei cittadini, che non si arrendono e continuano a lottare per tornare alla normalità.

Laura San Brunone

Foto e video: