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Maltempo con la scena che si ripete a Malo: “Nella galleria Pedemontana una vera e propria cascata”

Allagamenti e disagi nell’area pedemontana centrale del Veneto, tra veronese, vicentino e alto trevigiano. In particolare, sorvegliati speciali sono stati i territori solcati dall’Agno-Guà, dal Bacchiglione e dal Retrone. In provincia di Vicenza ci sono segnalazioni di locali allagamenti a Longare, Malo e Grumolo delle Abbadesse; in provincia di Treviso c’è stata una contenuta tracimazione del torrente Brenton a Castello di Godego con locali allagamenti. E’ il quadro della situazione in Veneto dove nelle prossime ore è prevista una nuova perturbazione. E’ stata aperta la cassa di espansione di Montebello, sull’Orolo è stata attivata alle 9.30 mentre il bacino di Caldogno è stato invece aperto intorno alle 10.30 circa. “Abbiamo avuto qualche preoccupazione riguardo le zone rese più fragili dalle piogge di queste ultime settimane-  ha detto Luca Zaia, presidente del Veneto- . La macchina della Protezione civile regionale è in piena operatività, con la sala operativa aperta, e i nostri tecnici stanno monitorando le evoluzioni con massima attenzione e uomini in campo. Sto personalmente seguendo le evoluzioni meteo insieme all’assessore Bottacin e ringrazio tutti quelli che sono al lavoro”.

“Di nuovo, con una cadenza sempre più incalzante, il Veneto si ritrova alle prese con allagamenti diffusi ed una situazione da incubo per centinaia di famiglie e imprese. E intanto la realizzazione delle opere programmate resta al palo, con più della metà degli interventi ancora sulla carta”. La presa di posizione è della capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani, alla luce dell’ondata di maltempo che ha investito in particolare l’area pedemontana centrale del Veneto, tra veronese, vicentino e alto trevigiano. “Sono stati certamente realizzati interventi importanti, grazie esclusivamente alle risorse nazionali messe a disposizione dopo le emergenze del 2010. Ma il rischio cui siamo tutti costantemente esposti merita risposte più serie: in termini di programmazione e con investimenti significativi della Regione Veneto. Se non bastano le risorse, si taglino tutte le spese inutili, perchè nessuna sagra, nessuna manifestazione, nessuna fiera, vale quanto la sicurezza delle persone”. Al presidente della Regione, Luca Zaia, conclude Camani, “chiediamo di provare ad evitare qualche taglio di nastro e a frequentare più spesso i luoghi alluvionati. Meno sagre e più piedi nel fango, Presidente. Meno trasferte romane a chiacchierare di autonomia e maggior capacità di stare, con risorse adeguate, al fianco dei veneti, con risposte concrete e serie”.

 Sopralluogo del Pd con scena impressionante di cascate d’acqua nella Galleria di Malo. “Inammissibile l’inerzia della Regione”.

“Per la terza volta la galleria di Malo viene investita di una cascata d’acqua: è accaduto il 16 maggio, si è ripetuto l’8 ottobre e nuovamente oggi siamo punto a capo.” A prendere posizione sulla vicenda sono i consiglieri regionali del Pd, Chiara Luisetto e Andrea Zanoni.

Ha aggiunto Zanoni : “Mi sono voluto recare sul posto dopo la segnalazione di alcuni cittadini che mi avevano informato del blocco di una corsia nella galleria e la scena cui ho assistito è stata impressionante. Altro che infiltrazioni o gocciolamenti: una vera e propria cascata, una lama d’acqua ininterrotta trasversale ad un’intera corsia”.

“Nel frattempo – sottolineano gli esponenti dem – non c’è stata alcuna risposta alle interrogazioni di maggio e del 10 ottobre scorso, e all’accesso agli atti del 14 ottobre relativo alla richiesta del progetto, citato dalle diverse testate giornalistiche venete, che Claudio Dogliani della Sis avrebbe presentato alla Regione per risolvere il problema”.

“È preoccupante – continuano Luisetto e Zanoni – che la Regione da maggio ad oggi non abbia preteso da SIS la soluzione del problema, perché è inammissibile che una struttura nuova di zecca come la Galleria di Malo faccia acqua da tutte le parti”. Zanoni ha concluso ricordando che “l’assessora De Berti ha annunciato di ricorrere alle vie legali ma ad oggi non risulta che la Giunta regionale abbia adottato alcun atto formale contro la SIS. Sono poi curioso di vedere il progetto di Dogliani perché la galleria di Malo si trova sotto uno strato di terreno e roccia profondo circa 200 metri dal piano campagna e la coibentazione contro le infiltrazioni è sopra la calotta di cemento armato, problema grave e tecnicamente difficile da risolvere. Una cosa è certa: l’acqua nei cementi armati causa la ruggine e il progressivo depauperamento dell’armatura in ferro, potendo compromettere a lungo andare la stabilità strutturale dell’opera”.

Le previsioni Meteo

Alla luce delle previsioni, la Protezione civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità, valido fino  alle 0.00 di domenica 20 ottobre. Si dichiara lo stato di preallarme per criticità idrogeologica arancione (dalle 8 del 19 ottobre, prima è gialla) e per criticità idraulica nel bacino del Basso Brenta -Bacchiglione e per criticità idraulica nell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e sul fiume Retrone