Non c’è tregua in Altopiano. Mentre gli attacchi agli animali da parte dei grandi predatori, lupo in testa, sono all’ordine del giorno, il pericolo ora si fa sempre più vicino anche rispetto alla sicurezza stradale ed all’incolumità dei cittadini, nonché dei numerosi turisti che in questo periodo vivono la montagna vicentina. Poche ore fa, infatti, è stato rinvenuto esanime un lupo sul ciglio della strada a Foza, investito da un automobilista, mentre la scorsa notte un’azienda agricola a Rubbio (Lusiana-Conco) è stata oggetto di una predazione.
“Ogni giorno ci arrivano più segnalazioni – commenta il presidente di Coldiretti Vicenza, Pietro Guderzo – relativamente a predazioni da parte di animali selvatici alle aziende agricole ormai stremate. Da anni Coldiretti è in prima linea nel sollecitare le istituzioni competenti, affinché si trovi una soluzione al problema, investendo in particolare la Regione Veneto, nonché l’Europa, per tramite degli europarlamentari vicentini a Bruxelles, ma i risultati tardano ad arrivare. Ora abbiamo davvero raggiunto il limite e non intendiamo sopportare oltre questa situazione. Siamo fermamente convinti che il lavoro dei nostri imprenditori debba essere rispettato, così come i nostri animali. Non si tratta di una questione ambientalista, ma di buon senso. La diffusione incontrollata dei selvatici, lupo, ma anche cinghiali, nutrie ed altri animali, infatti, rappresenta un oggettivo pericolo per l’economia, per il territorio e le sue produzioni e, naturalmente, per tutti i cittadini. Chiediamo alla politica, dunque, di farsi sentire, di dare dei segnali concreti ed inequivocabili, al di là delle enunciazioni, che si intende agire per il contenimento di queste specie e la sopravvivenza della specie umana”.
Comunicato Stampa Coldiretti