E’ davvero impossibile ormai tenere il conto delle predazioni subite quest’estate nell’Alto Vicentino, dove gli allevatori si dicono esasperati, stanchi, ma soprattutto abbandonati da istituzioni che sembra non riescano a risolvere un problema di coabitazione.
L’Altopiano di Asiago continua a vivere momenti di tensione a causa della presenza sempre più frequente di lupi nei pressi delle malghe. A Lusiana Conco, gli allevatori sono davvero preoccupati per la sicurezza del loro bestiame, con lupi avvistati sempre più vicini alle stalle. I malgari hanno espresso la loro inquietudine, chiedendo misure protettive più efficaci per prevenire attacchi agli animali. Situazione simile anche a Lugo di Vicenza, dove i malgari si trovano costretti a fare la ronda notturna per difendere le loro vacche dai lupi. La paura di attacchi è alta, e gli allevatori sono esasperati dal rischio costante per i loro animali. Le continue incursioni dei predatori stanno mettendo a dura prova la serenità e l’economia di queste comunità, che vedono minacciato il loro sostentamento. Le autorità locali sono state sollecitate a intervenire per proteggere le attività agricole e garantire la sicurezza del bestiame, ma la situazione rimane complessa e richiede soluzioni urgenti.
Rete Veneta in questi giorni, sta realizzando un viaggio tra le malghe per descrivere la vita durissima dei malgari, che passano le notti in bianco pur di proteggere il loro bestiame. Fa impressione e spicca la storia di Paolo Dalla Palma, titolare di una malga sul Monte Mazza. Ha posizionato 3 sensori e tutte le notti con la sua jeep percorre i suoi pascoli. Dice che non se ne può più alla cronista che lo intervista e si lascia andare ad uno sfogo che la dice tutta sull’ansia mista a rabbia nel dover convivere con il lupo che entra in azione con il calar del sole. Paolo Dalla Palma, sempre attraverso Rete Veneta ha raccontato l’altro giorno che il lupo ha sbranato una manza di razza burlina. Un episodio che ha turbato nel profondo lui e la sua famiglia.
Ma non è diversa la situazione in altre malghe e le foto che pubblichiamo sono della predazione avvenuta appena due giorni fa in località Campomulo sull’Altopiano dei Sette Comuni.