Non sembra volersi arrestare il maltempo che ha flagellato il Nord Ovest d’Italia. Anzi, sembra pronto a spostarsi, stando alle previsioni della Protezione civile. La profonda area perturbata di origine atlantica è causa di instabilità soprattutto sul centro Europa e tenderà ad interessare parte delle nostre regioni settentrionali, spostandosi verso il Nord-Ovest e le regioni della pianura padana, determinando una nuova fase di maltempo con precipitazioni, da sparse a diffuse, associate a temporali localmente intensi.
Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede da lunedì 1° luglio 2024, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia e Veneto, in estensione dal pomeriggio all’Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di lunedì 1° luglio, già dal primo pomeriggio, allerta gialla su Veneto, Friuli Venezia Giulia e ampi settori dell’Emilia-Romagna. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Stampa questa notizia