Le accuse sono gravissime e sono quelle di essere andato in piscina, a giocare a tennis e a ‘farsi i fatti suoi’ durante l’ora di servizio, quindi a spese di noi Italiani. Circa 8.500 euro lordi quelli che Vincenzo Gardin avrebbe percepito dallo Stato, attestando falsamente che si trovava sul posto di lavoro o comunque in servizio mentre era dall’estetista o a comprare le crocchette per il suo cane.
L’ufficiale è stato sospeso per 10 mesi dal servizio con un provvedimento del gip che contesta le accuse di peculato, falso e truffa. Una vicenda che non fa onore ad un’istituzione (l’unica), che resiste da ben oltre 200 anni di storia.
L’indagine che ha fatto finire sotto inchiesta l’ufficiale, molto noto nell’Alto Vicentino perchè ha comandato per anni la compagnia di Schio, sarebbe scattata dopo una soffiata da parte di una ‘fonte confidenziale’, che riferiva all’autorità giudiziaria della condotta del tenente Colonnello Vincenzo Gardin, che dopo il comando scledense era stato trasferito alla compagnia di Vipiteno. I reati contestati sarebbero stati commessi dal 2018 al 2022: 131 gli episodi contestati. Gardin sarebbe andato dal suo medico di base, ma perfino in Veneto, di cui è originario, utilizzando l’auto di servizio e in orario che lui conteggiava come fosse in servizio.
La notizia è rimbalzata anche nell’Alto Vicentino, dopo che dello scandalo se ne sono occupati gli organi di stampa di Bolzano