Il maltempo continua a imperversare sul Veneto, portando con sé una serie di eventi atmosferici che stanno mettendo alla prova la regione. Nelle ultime ore, le precipitazioni sono state diffuse e particolarmente intense nella parte centro-occidentale della regione, con rovesci e temporali isolati che hanno interessato soprattutto il Rodigino. Nella parte orientale, invece, le piogge sono state più discontinue e in generale scarse.

A fare il punto della situazione stamattina è stato l’assessore alla Protezione Civile, che ha dato anche qualche dato che interessa il nostro Alto Vicentino, dove da un’analisi dettagliata delle precipitazioni osservate, nelle Prealpi vicentine,  si è registrato  tra i 40 e i 65 mm, con un picco massimo di 78 mm a Molini  di Laghi. Questi dati indicano una forte intensità delle piogge, particolarmente concentrate in brevi periodi, che hanno amplificato i fenomeni di erosione e il rischio di alluvioni locali.

Attualmente, le precipitazioni sono sparse e intermittenti sulla pianura centro-meridionale, con una maggiore intensità ancora presente nelle zone prealpine e pedemontane occidentali. Altrove, le piogge sono in generale deboli o localmente moderate. È importante notare che al momento non sono stati rilevati fenomeni temporaleschi, il che riduce il rischio di eventi estremi come grandinate o venti forti, ma non elimina la possibilità di incrementi repentini dei livelli idrometrici.

Monitoraggio degli aumenti dei livelli idrometrici

Le precipitazioni delle ultime ore hanno avuto un impatto significativo sui livelli idrometrici dei principali bacini idrografici della regione. In particolare, si sono registrati aumenti nei bacini del Bacchiglione, del sistema Agno-Guà e nei bacini del Chiampo e dell’Alpone.

Bacino del Bacchiglione

Anche qui si registrano aumenti dei livelli idrometrici, con le sezioni di Vicenza, Ponte Marchese e il Retrone a S. Agostino prossimi a raggiungere il primo livello di guardia. Questo bacino è particolarmente sensibile alle precipitazioni, e la situazione richiede una vigilanza continua per prevenire eventuali alluvioni.

In base all’evoluzione meteo prevista, si attendono ulteriori incrementi dei livelli idrometrici nelle prossime ore, che potrebbero interessare più significativamente i corsi d’acqua nei settori di pianura e pedemontana del Veneto centro-occidentale. La piena del Po, pur rimanendo nel Delta, dovrebbe scendere sotto la seconda soglia di guardia nella notte tra il 21 e il 22 maggio, alleviando temporaneamente la pressione sulle aree circostanti. Tuttavia, il rischio di innesco di movimenti franosi nei territori montani e collinari rimane elevato a causa della saturazione dei suoli, che rende queste aree particolarmente vulnerabili a nuove precipitazioni.

Fino ad ora, non sono state pervenute segnalazioni di danni significativi alla sala operativa della protezione civile. Tuttavia, è cruciale mantenere alta l’attenzione e il monitoraggio della situazione, poiché la persistenza del maltempo potrebbe portare a nuovi sviluppi critici.

Misure di prevenzione e raccomandazioni alla popolazione

Vista la situazione attuale e le previsioni per le prossime ore, è fondamentale che la popolazione segua alcune misure di prevenzione per ridurre i rischi associati al maltempo. Ecco alcune raccomandazioni importanti:

Monitorare gli aggiornamenti: Tenersi costantemente informati tramite i bollettini meteo e gli aggiornamenti della protezione civile.

Evitare spostamenti non necessari: Limitare gli spostamenti soprattutto nelle aree più colpite dalle piogge e dai possibili allagamenti.

Preparare kit di emergenza: Avere a disposizione un kit di emergenza con torce, batterie, acqua potabile, cibo non deperibile e farmaci.

Proteggere le abitazioni: Verificare e pulire i canali di scolo e le grondaie per evitare intasamenti e possibili allagamenti.

Evitare zone a rischio: Non avvicinarsi a corsi d’acqua, argini e aree soggette a frane o smottamenti.

La situazione del maltempo in Veneto richiede un’attenzione continua e una pronta risposta da parte delle autorità e della popolazione. Le precipitazioni intense e diffuse delle ultime ore hanno provocato un innalzamento dei livelli idrometrici in diversi bacini idrografici, aumentando il rischio di alluvioni e movimenti franosi. Le previsioni indicano una possibile intensificazione delle piogge nelle prossime ore, rendendo necessario un monitoraggio costante e l’adozione di misure preventive adeguate.

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