Si arricchisce di nuovi particolari l’episodio di violenza avvenuto a Thiene davanti all’A&O in via Gorizia. Rintracciato e denunciato l’aggressore che venerdì scorso ha preso a bottigliate in testa un 20enne di Zanè. Per lui, N.E.L. 23enne di Rovigo, il sindaco chiede al Questore che venga allontanato dalla città.
Dopo il primo flash che il nostro giornale ha dato, emergono nuovi particolari. A risalire al rodigino è stata la Polizia Locale Nevi. Preziose per le indagini svolte dagli uomini del Comandante Scarpellini le indicazioni fornite dalla vittima. Il giovane di Zanè, infatti, due giorni dopo essere stato ferito si è presentato al Comando di via Rasa, raccontando di come si è preso una bottiglia di birra da 0,66 litri, piena di birra, alla nuca. Il tutto perché era intervenuto in difesa del fratello, che in quel momento stava affrontando il 23enne di Rovigo. Bestemmie e offese che volavano e che alla fine sono sfociate nella violenza. Col rodigino che ha preso la bottiglia di birra, lanciandola e colpendo il 20enne di Zanè. Un colpo duro alla nuca che lo ha fatto cascare a terra ferito. Per lui 5 giorni di prognosi, dopo le cure prestate al pronto soccorso di Santorso. Momenti concitati che avevano fatto accorrere sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Thiene, oltre ad un’ambulanza del Suem 118.
Per l’aggressore, invece, una fuga breve. Grazie al lavoro certosino svolto nel Comando di via Rasa il 23enne è stato presto rintracciato, tramite accertamenti incrociati in relazione a pregresse azioni di controllo della polizia locale. Alcuni testimoni avevano anche riferito che la lite sarebbe stata l’epilogo di una sorta di regolamento di conti tra ‘bande’. Ma il sindaco di Thiene, Giovanni Casarotto, smentisce questa circostanza: “Come confermato dalla Polizia Locale e dai Carabinieri di Thiene, tengo a precisare come non si tratti di una “guerra tra bande”, ma del dissidio tra due persone causato da futili motivi”. Per il 23enne N.E.L. di Rovigo è scattata la denuncia, oltre alla richiesta dell’ordine di allontanamento da Thiene da parte del sindaco al Questore di Vicenza.
Le reazioni sui social
Non sono mancate le reazioni di chi quella zona di Thiene la vive. Persone che, vista la presenza sempre più numerosa di ragazzi e ragazze che stazionano tra il retro del teatro e il parco di villa Fabris passando per l’A&O, cercano di passarci il meno possibile. Forte nei thienesi, ma non solo, il senso di insicurezza per un pezzo di Thiene che sembra la ‘terra di nessuno’. Questo il commento di una nostra lettrice, che riassume lo stato d’animo di chi frequenta la zona: “Fatalità intorno alle 19.20 sono entrata col mio compagno al supermercato ed era presente la pattuglia carabinieri. Sinceramente c’erano molto ragazzi e ragazze e francamente c’era il mio compagno con me altrimenti da sola non era l’ideale. Una commessa in cassa ci diceva dell’accaduto e ci diceva della paura nell’uscire poiché ci sono ragazzi poco raccomandabili”.
di Redazione AltovicentinOnline