Una circolare ministeriale che dispone che i soldi dei profughi destinati ai pasti giornalieri vengano gestiti dalla cooperativa che li ha in carico e non da loro stessi, ha portato una trentina di giovani domiciliati attualmente nel comune di Enego ad inscenare una protesta molto vivace.
27 i richiedenti asilo che ieri sono stati ricevuti dal sindaco Fosco Cappellari, ma non era la prima volta, che i profughi manifestavano il loro dissenso per quei soldi che non possono più essere a loro disposizione.
Nei giorni scorsi, all’interno del condominio dove sono ospitati si era registrato qualche momento di tensione con il primo cittadino che era riuscito a sedare gli animi temporaneamente. Ieri, la nuova protesta con gli immigrati che si sono recati al comune, dove il sindaco ha spiegato loro che è una decisione del Ministero quello della diaria da fare gestire alle cooperative. Quindi, i manifestanti sono rientrati nei loro alloggi.