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Come sono costretti a lavorare i giornalisti per documentare le proteste no pass

Ormai la loro violenza non risparmia nessuno: che siano medici, governatori, infermieri o giornalisti e ieri,  si è toccato il fondo della civiltà con una giornalista di Telenovo aggredita assieme al suo cameraman, durante la manifestazione Green Pass di Padova.

La cronista stava semplicemente documentando quanto stava accadendo e sono spuntati i soli ‘recitatori di spot’, che da Nord a Sud, nelle piazze o su facebook, dicono sempre le solite cose, urlano le solite bufale, che quando gli chiedi di documentare, non sanno dimostrare. Il copione è stato girato anche ieri ed era la prima volta che accadeva in Veneto, con i manifestanti, che si sono ‘lasciati andare’ con il solito odio, dovuto a convinzioni sui giornalisti, di cui ormai sono convinti. E puoi provare a spiegargli tutti come si fa ai bambini alle elementari: per loro TUTTI i giornalisti della terra sono al servizio del Governo e di Big Pharma, sono ricchi sfondati ed hanno incassato chissà quali cifre per raccontare di morti di Covid mai avvenuti.

“Desidero esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà alla giornalista di Telenuovo Marzia Pretolani e, al cameraman, Mattia Buzzarello, per il vile attacco subito ieri, sabato 6 novembre, a Padova, durante la manifestazione dei no green pass e dei no vax. La violenza non può mai essere tollerata, anche e soprattutto quando viene scatenata contro professionisti che esercitano un lavoro quotidiano straordinario di informazione e di democrazia”.

L’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Energia e Legge speciale per Venezia, Roberto Marcato, condanna senza se e senza ma l’aggressione verbale, con tanto di insulti, che hanno sopportato i professionisti dell’emittente televisiva con studi a Verona e a Padova.

“L’insulto, i toni alti e sprezzanti, gli attacchi alla persona e alla professione – ha aggiunto l’Assessore Marcato – sono inaccettabili e non possono, in alcun modo, essere assunti a libera espressione di parola e di azione. Queste manifestazioni hanno raggiunto livelli di attacco che non possono trovare alcuna giustificazione. Non hanno nulla da spartire con la difesa della libertà o dei diritti di ciascun singolo. Il vaso è colmo: è necessario velocemente agire affinché si riporti il dialogo su un piano corretto, di equilibrio e di rispetto reciproco”.

“Colgo infine l’occasione per ringraziare tutti coloro che operano nel settore della informazione e comunicazione: questi professionisti svolgono un lavoro con impegno e passione per restituire alla collettività, giorno dopo giorno, ciò che accade attorno a noi, anche in vista di una riflessione ed un miglioramento della società”.

Anche il governatore Luca Zaia, stamattina, ha espresso solidarietà ai giornalisti veneti, che durante la pandemia, hanno rischiato la vita andando in giro a raccontare quanto accadeva nei nostri ospedali e nelle nostre terapie intensive. ‘Dopo che avete lavorato tutti questi mesi, ora c’è chi vi vuole zittire, che vi dice di vergognarvi e di non lavorare più’.

Alla giornalista di Telenuovo Marzia Pretolani e, al cameraman, Mattia Buzzarello, la solidarietà di tutto lo staff di  AltovicentinOnline