(AGI)Quello del 2022 è stato il Capodanno più caldo del secolo, ma le cose stanno per rimettersi a posto. Un robusto campo di alta pressione, ben esteso e consolidato in tutta l’Italia ha portato una staticità atmosferica favorevole, oltre che all’accumulo degli inquinanti, anche alla formazione di molte nebbie o nubi basse localmente persistenti.
All’inizio della nuova settimana l’alta pressione inizierà molto gradualmente a indebolirsi a iniziare dalle regioni settentrionali. Entro martedì al Nord assisteremo a un significativo aumento delle nuvole: lungo le creste alpine più settentrionali, in particolare tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, saranno possibili anche alcune precipitazioni.
Dovrebbe trattarsi dell’avanguardia di una perturbazione (la prima di gennaio), non intensa, destinata a scivolare verso il Centrosud tra mercoledì 5 e l’Epifania. Questo passaggio sulla Penisola, dagli effetti ancora incerti in termini di precipitazioni, dovrebbe essere accompagnato da una maggior ventilazione e da un afflusso di aria più fredda, con un calo delle temperature verso valori più consoni al periodo.
Per quello che resta del 1 gennaio sono previste nebbie estese sulla Valle Padana e lungo le coste dell’alto Adriatico, in temporaneo diradamento o sollevamento nelle ore centrali del giorno e di nuovo in intensificazione dopo il tramonto.
Locali nebbie, per lo più serali, anche nelle valli tra l’interno della Toscana, l’Umbria e il Lazio, lungo le coste della Campania, della Sardegna e dell’Adriatico centro-meridionale; cielo grigio a causa di strati di nubi basse lungo le coste della Liguria e sul centro nord della Toscana.
Cielo in prevalenza sereno nel resto d’Italia, con pochi locali annuvolamenti sul basso versante tirrenico. Temperature massime in lieve rialzo sulle pianure del Nordovest e all’estremo Sud, in lieve calo al Centro e ovunque superiori alla media, in particolare sulle aree collinari e montuose del Centro Nord, anche di 10-15 gradi sulle Alpi occidentali.
I venti in generale deboli; moderato Maestrale sul Canale di Sicilia, sul mare Adriatico centro-meridionale e sul canale d’Otranto. Mari: mossi canale di Sicilia, Adriatico meridionale, canale d’Otranto e, al largo, anche lo Ionio; poco mossi o quasi calmi gli altri bacini.
Che tempo farà il 2 gennaio
Inizio di giornata all’insegna delle nebbie, diffuse e anche dense soprattutto in Valle Padana e sull’alto Adriatico, ma presenti anche lungo il medio Adriatico, nelle valli del Centro, nel Lazio, sulla Sardegna occidentale e in Campania.
Nubi basse anche dense in Liguria e sulla Toscana, in graduale aumento nel corso della giornata anche lungo le coste tirreniche della Penisola e della Sicilia; più soleggiato nel resto del Sud e delle isole.
Nel pomeriggio nebbie in temporaneo e locale diradamento. Al di fuori delle aree nebbiose al Nord cielo da velato a parzialmente nuvoloso per il transito di nuvole medio-alte.
Dopo il tramonto nebbie di nuovo in intensificazione sulle pianure del Nord e sul medio Adriatico; a banchi anche in Puglia, nel Lazio e sull’alta Campania. Temperature: minime in senza grosse variazioni; massime per lo più in lieve calo, ma ancora oltre la norma, con gli scarti più marcati in montagna e nelle aree soleggiate.
Venti deboli, salvo rinforzi su Canale d’Otranto, Ionio e Canali delle Isole dove i mari saranno localmente mossi. Calmi o poco mossi tutti gli altri bacini.
Che tempo farà il 3 gennaio
Sulle isole, lungo il medio Adriatico, in Puglia e sui settori ionici del Sud tempo prevalentemente soleggiato, con locali nebbie al mattino in Puglia, sulla Sardegna e sul mare Adriatico.
In Liguria e sui versanti tirrenici della Penisola cielo molto nuvoloso, con possibili pioviggini sul nord della Toscana. Cieli grigi per nebbie e strati bassi sulla Valle Padana e sulle coste dell’alto Adriatico; su Alpi e Prealpi parzialmente soleggiato, con passaggio di nuvolosità a quote medio alte.
Le temperature, in generale ancora miti e superiori alla norma, subiranno un calo sulle Alpi e all’estremo Sud, un leggero aumento sulla pianura padana, sul Lazio e in Toscana.
Venti: inizialmente deboli quasi ovunque, nel corso della giornata diverranno moderati, per lo più occidentali, sui mari di ponente e sui bacini più meridionali. Dalla sera forte Libeccio sul basso mar Ligure. Mari: da poco mossi a mossi i mari di ponente, il canale di Sicilia ed il basso Ionio, calmo o poco mosso l’Adriatico.
AGI