“Solidarietà e vicinanza a Massimiliano Fedriga per gli attacchi subiti sui social network da parte dei No Vax e No green pass Covid”. Così il capogruppo della lista Zaia presidente in Consiglio regionale Veneto, Alberto Villanova, interviene in merito agli attacchi social subiti da Fedriga.
Massimiliano Fedriga è nel mirino dei social dopo le parole su no vax e no Green pass covid, pronunciate durante la conferenza stampa per fare il punto della situazione coronavirus in Friuli Venezia Giulia e a Trieste, dove i contagi sono in risalita. Insulti, offese, ma anche minacce al governatore, ‘reo’ secondo i detrattori di essere un “traditore” e “bugiardo” e di aver pronunciato parole “false”, “disgustose”, “vergognose” contro le manifestazioni di piazza e, soprattutto, contro chi “presa la laurea da epidemiologo virologo su Facebook ci viene a raccontare come funziona la medicina”, continuando “a diffondere menzogne sui social network o menzogne nelle piazze” su vaccini anti covid e certificato verde. Troppo per alcuni utenti, che agli applausi di molti contrappongono insulti e tweet al vetriolo, definendo Fedriga via via come “gerarca”, ma anche in preda a un “delirio stalinista”, che si comporta come un “prototipo di uno psicopatico scollegato dalla realtà”, solo per citarne alcuni.
Il tenore dei messaggi contro Fedriga non piace però a molti, tra loro anche il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, che ieri è intervenuto in difesa del governatore su Twitter: “Ecco la prova del nove – scrive -. Odio e insulti a #Fedriga che tuona contro #novax e #complottisti e promuove campagna #vaccini”.
A parlare del governatore, ma con altre argomentazioni, è anche il deputato M5S Michele Gubitosa: “Fedriga, dopo l’esplosione di contagi a Trieste, ha attaccato chi alimenta la disinformazione contro i vaccini. Bene, ma non sia ipocrita. Si rivolga in primis a Salvini ed alla Meloni che, con le loro ambiguità, hanno dato sponda a tutta la propaganda antiscientifica in Italia”.
Cosa aveva detto Fedriga
“Basta idiozie. La gente – spiegava Fedriga – non si cura perché qualche pagliaccio va sui social a raccontare menzogne e mettere paura ai cittadini. Il vaccino c’è, funziona ha pochissimi effetti collaterali e dà un ottimo risultato”. Inoltre, “dobbiamo rispettare anche il personale sanitario, che dall’inizio lotta contro questa pandemia, rispettare tutte le attività economiche che hanno chiuso. Io sono stato sempre una persona dialogante, ma dopo quello che abbiamo visto è il momento della chiarezza. Il problema non sono solo i contagi nelle manifestazioni, ma i messaggi che partono dalle manifestazioni, mettendo a rischio la salute di tutti. Basta raccontare stupidaggini. In mezzo a una pandemia l’imbecillità non deve trovare spazio”.
“L’appello che faccio – rimarcava Fedriga – , a tutte le persone di buon senso, è quello di iniziare ad alzare la voce anche noi, a farci sentire. A far vedere che Trieste e il Friuli Venezia Giulia è fatto da persone che si sono sacrificate che si sanno mettere a disposizione gli uni degli altri. La Regione farà sentire con forza la propria voce. Ora sono curioso di vedere i vari messaggi minatori che riceverò, ma ve lo dico: non ho paura di quattro scemi, su internet che raccontano menzogne”.