Sgombero di alcune carovane che si erano piazzate a Thiene, dopo che i senza tetto a Villaverla si sentivano con il fiato sul collo. Quello che avevano notato alcuni residenti della zona e lo stesso sindaco Giampi Michelusi, che era stato avvisato nei giorni scorsi, è uno spettacolo da terzo mondo. Immondizia ovunque, legna accatastata, gatti con il manto eroso dalla sporcizia e perfino una pecora attaccata ad un guardrail . Ma non è stato solo questo a far scattare lo sgombero di oggi a Ca’ Magre della ormai nota famiglia di nomadi, che si è fatta già conoscere per degli episodi di cronaca nel comune di Villaverla. Da quest’ultimo comune, a quanto si sa, era andata via per via di una ‘guerra tra famiglie’. In particolare con un gruppo di senza fissa dimora di Sandrigo. Da qualche giorno avevano varcato il confine del comune e seguendo una strada interna, si erano messi in un’area di via Ca’ Magre a Thiene, ai confini con Montecchio Precalcino.
Tutta la famiglia, compresi suppellettili e animali. Compresa quella povera pecora legata e costretta a girovagare.
Michelusi: “Tolleranza zero”
“Mi erano già arrivate delle segnalazioni da parte di cittadini residenti in quella via di disordini e addirittura danneggiamenti . Mi erano state segnalate diverse carovane, sono andato a controllare di presenza perchè non tollero, nel comune che amministro, episodi di inciviltà di qualsiasi tipo”, ha detto il neo sindaco-sceriffo di Thiene.
Così alle 16, si sono presentati i vigili del consorzio Nord Est Vicentino, che hanno fatto sloggiare i nomadi, che si sono visti spuntare non solo il sindaco di Thiene, ma anche il primo cittadino di Villaverla. Quest’ultimo, esasperato, è stato più volte in Prefettura a Vicenza per chiedere interventi forti ed è riuscito ad ottenere il foglio di via per la famiglia di Sandrigo.
La famiglia allontanata oggi da via Ca’ Magre a Thiene è la stessa fatta sgomberare due mesi da da via Stadio, dopo l’ incendio scoppiato nel maldestro tentativo di allacciarsi ad una colonnina del gas dell’ eco centro comunale di Villaverla. Un grave fatto di cronaca, che avrebbe potuto creare una tragedia.
di Redazione AltovicentinOnline