Troppe bestemmie su “Sei di Thiene Se…” e l’amministratore Maurizio Dal Santo avvisa i 13.741 followers che il prossimo utente che utilizzerà termini blasfemi verrà cancellato senza scusanti. E’ accaduto ieri, domenica 3 settembre quando Dal Santo di buon mattino controllando la pagina che amministra ormai da diversi anni e che ha un seguito molto partecipato, ha trovato un post commentato da decine e decine di parolacce e bestemmie. A scatenare le volgarità un thienese che la sera del Buon Rientro aveva scritto: “Sei sei di Thiene e abiti vicino al Portico Bar ne hai due cogl**** della musica alta”. Apriti cielo: un fiume di followers si sono lasciati andare a quella frase che al di là
Il caso
Come l’amministratore della nota pagina di Thiene, altre figure responsabili di luoghi pubblici si sono in questi giorni attivati nel trovare uno stratagemma efficace e pratico per smontare sul nascere volgarità, arroganza e maleducazione. Stufi di sentire ogni giorno imprecazioni di diverso genere, i gestori del Bar Sport di Castello di Godego (Treviso) hanno deciso di esibire sul bancone del proprio locale un cartello accanto ad un barattolo di vetro con scritto: “1 bestemmia 1 euro; 3 bestemmie 2,5 euro; bestemmia d’autore 5 euro”. La presa di posizione di Daniele, Michela e della loro figlia Camilla, come riporta Il Gazzettino, è stata appunto quella di non accettare più certe frasi volgari nel proprio bar, imponendo ai clienti una tassa per ogni bestemmia: “L’idea mi è venuta al ritorno dalle ferie. – ha dichiarato Camilla – Nel bar erano presenti due avventori che stavano discutendo animatamente, con un intercalare continuo di bestemmie. Il tutto vicino a un bambino che stava con la mamma. Ecco, in quel momento ho pensato che dovevo fare qualcosa ed è nata questa idea”. Una forma di tutela nei confronti dei minori che si fermano nel loro locale ma anche di educazione rispetto al modo corretto di porsi in un ambiente pubblico, cercando di sforzare i presenti ad usare le buone maniere stando attenti alle parole che si pronunciano. “I clienti l’hanno presa bene. – ha aggiunto l’imprenditrice – Finora nessuno si è lamentato. Anzi, quasi tutti hanno messo dentro il vaso l’euro senza bisogno di alcun richiamo, che comunque non facciamo perché non ci sono obblighi. Qualcuno ha messo soldi preventivamente dicendo che sicuramente in giornata qualcuna gli sarebbe scappata. Cosa ne faremo dei soldi? Quando avremo riempito il vaso li devolveremo tutto in beneficenza a qualche associazione locale”.