Tutto è iniziato verso le 14,30 quando i due, armati di un bastone a testa sono entrati nel locale di via Dante. Dopo avere individuato tra i clienti M.A., marocchino 32enne domiciliato a Marano Vicentino, che era in attesa di essere servito, hanno iniziato a bastonarlo selvaggiamente. Nonostante una difesa disperata, M.A. è crollato sul pavimento sotto i colpi di bastone così violenti che uno si è spezzato. La vittima si è accasciata, rimanendo riversa in una pozza di sangue. Facendo ricorso all’istinto di sopravvivenza, M.A. è riuscito ad alzarsi e a fuggire verso corso Garibaldi, inseguito dai due giovani sempre armati di bastone. In piazza Scalcerle i due hanno smesso di inseguirlo poichè stava giungendo una pattuglia della Polizia Locale in servizio per la chiusura del mercato settimanale, avvertita da un passante e si sono dileguati.
Dopo avere chiamato il 118 per soccorrere il malcapitato che, a terra, grondava sangue dalla testa, grazie ai testimoni che hanno collaborato, la pattuglia ha potuto diramare le ricerche degli autori del grave episodio, fornendone una precisa descrizione alle altre pattuglie. Una squadra di poliziotti che era entrata per le ricerche nella stazione delle corriere di Thiene, è stata avvicinata da un 64enne di Breganze che li ha informati che due ragazzi erano letteralmente “fuori di testa” e che avevano colpito con un bastone tutto quello che avevano incontrato: cartelli, pali, tabelloni pubblicitari, per poi rovesciare una panchina della stazione stessa. Quindi lo stesso pensionato ha indicato loro il luogo dove erano nascosti. Gli Agenti si sono avvicinati a loro riconoscendoli subito come le persone ricercate per le lesioni aggravate ad M.A.. In tale frangente, facendosi forza dei numerosi ragazzi presenti (studenti e non), i due giovani si sono rifiutati di consegnare i documenti e di fornire le loro generalità .
Mladen, addirittura, riuscendo a fare leva sulla suggestionabilità dei ragazzi che stavano assistendo alla scena, li ha incitati contro la Polizia Locale. Forte della situazione creatasi e ben imbottito di alcol, Tylor ha tentato di allontanarsi, urlando contro gli agenti come un matto. E’ stato in quel momento che il poliziotto che si è messo alle sue calcagna , le ha prese da quella furia umana incontrollabile. Tylor ha afferrato da un braccio l’agente che è stato salvato dai colleghi prima che si verificasse il peggio con quell’ubriaco che sembrava disposto a tutto pur di guadagnarsi la fuga.
Manette per lui e per il complice. Stamattina, sono stati accompagnati a Vicenza per essere processati. Il giudizio con il rito abbreviato è stato rinviato al 19 febbraio. A Mladen è stato imposto il divieto di stare in provincia di Vicenza mentre a Tylor è stato imposto l’obbligo di soggiorno a Santorso, dove risulta residente.
Al giudice hanno raccontato che avevano aggredito il marocchino per vecchi rancori personali che dovevano essere ‘lavati con il sangue’.
di redazione thiene on line