Il semaforo del Santo è acceso da soltanto un giorno e già infuria la polemica per le code interminabili che si cono create nelle prime ore di calibrazione dell’impianto.
Ci sono situazioni in cui sembra molto difficile accontentare la cittadinanza, il cambiamento non è mai indolore, per gli uni o per gli altri. Certo, il sacrificio imposto ai cittadini in un lunedì lavorativo di pioggia è piuttosto pesante, ma chi ha disposto la miglioria stradale chiede pazienza, in considerazione dell’urgenza dell’intervento su un incrocio di nota pericolosità da un lato e di una certa importanza dall’altro, visto che rappresenta l’accesso all’areoporto di Thiene.
Del resto, chi commenta non sempre è informato sulla complessità della situazione: non a tutti è noto, per esempio, che al posto del semaforo intelligente non si poteva realizzare una rotonda, a causa di un vincolo fisico, visto che via Braglio non era in asse con le altre strade.
Inoltre occorre chiarire che il disagio al traffico non dipende dalla regolazione degli intervalli del semaforo, ma dal malfunzionamento della fotocellula che deve essere impostata in modo da non bloccare il traffico della statale anche quando riceve il segnale da un’auto che da questa strada intende svoltare a sinistra, ma solo quando percepisce la presenza di veicoli nelle laterali.
Da parte sua, Enzo Valente, presidente del Comitato cittadini di Santo-Lampertico, commenta soddisfatto che la realizzazione di questa miglioria rappresenta, insieme alla pista ciclabile che porta da Ca ’Beregane verso le scuole, uno dei migliori interventi dell’amministrazione attuale in favore delle due frazioni del Santo e di Rozzampia, e che pertanto sarebbe davvero spiacevole lasciarla cadere attivando un semplice lampeggiante solo per alcuni disguidi iniziali.
La polemica in atto riporta comunque alla ribalta un tasto dolens del senso civico thienese, ossia la mancanza di compattezza della cittadinanza di fronte a situazioni di disagio: è più facile criticare e dividersi davanti ai sacrifici, piuttosto che essere uniti nel desiderio che il problema di alcuni cittadini diventi un’urgenza per tutti.
“Ogni novità può comportare inizialmente qualche difficoltà – conclude l’assessore alla viabilità – ma questo non è un buon motivo per rinunciare a rispondere alle esigenze manifestate dalla cittadinanza.”
Umberto D’Anna