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Thiene. Sequestro da 20 kg di droga che avrebbe fruttato 120mila euro. I particolari

Tutta quella droga, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato la bellezza di 120mila euro. Sarebbe un ‘pesce grosso’ e farebbe parte di un’organizzazione ramificata in Veneto e in Lombardia Izemmer Abdelmajid, il marocchino 33enne arrestato lunedì sera e trovato in possesso di 20 kg di hashish e di ben 120 grammi di cocaina, rilsultata di ‘buona qualità’ al narcotest.

Un vero e proprio colpaccio per i militari dell’Arma, che si sono spinti fino a Bassano del Grappa per eseguire l’operazione antidroga, che porta la sigla del luogotenente Antonio Corona.

Erano settimane che gli investigatori dell’Arma della compagnia di Thiene seguivano le mosse del presunto narcotrafficante nordafricano, che percorreva in auto in lungo e in largo tutto l’Alto Vicentino, spingendosi anche  nei comuni di Cogollo del Cengio e Chiuppano. I carabinieri hanno messo a segno l’arresto con un’indagine ‘vecchia maniera’ che continua dietro le direttive del Procuratore di Bassano Carmelo Rubertu.

Lunedì sera, i militari hanno bloccato il marocchino sotto casa sua, in via Balestra 23. Era nel garage sotterraneo quando sono entrati in azione i carabinieri che hanno perquisito da cima a fondo auto, garage ed abitazione. Così sono saltati fuori i venti kg di ‘cioccolato’, la ‘polvere bianca’, 1200 euro in contanti ed un bilancino di precisione. L’ingente quantitativo finito sotto chiave però, lascia spazio alle ipotesi che non si tratti affatto di un semplice spacciatore, ma di uno dei vertici di una vera e propria organizzazione criminale, che potrebbe avvalersi di pusher dislocati ovunque per la vendida al minuto. E Ezemmer sarebbe uno che la droga ce l’aveva in quantità industriale, pronto in qualsiasi momento a soddisfare le richieste dei ‘soldati’ della presunta rete di spacciatori.

Nel corso delle indagini, il marocchino sarebbe arrivato fino a Treviso, ma persino a Milano. Da qui, la tesi investigativa che l’inchiesta sia solo al suo punto d’inizio e che l’arresto di lunedì sera, sia solo il gancio ad una catena molto spessa.

N.B.