Tutta quella droga, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato la bellezza di 120mila euro. Sarebbe un ‘pesce grosso’ e farebbe parte di un’organizzazione ramificata in Veneto e in Lombardia Izemmer Abdelmajid, il marocchino 33enne arrestato lunedì sera e trovato in possesso di 20 kg di hashish e di ben 120 grammi di cocaina, rilsultata di ‘buona qualità’ al narcotest.
Un vero e proprio colpaccio per i militari dell’Arma, che si sono spinti fino a Bassano del Grappa per eseguire l’operazione antidroga, che porta la sigla del luogotenente Antonio Corona.
Erano settimane che gli investigatori dell’Arma della compagnia di Thiene seguivano le mosse del presunto narcotrafficante nordafricano, che percorreva in auto in lungo e in largo tutto l’Alto Vicentino, spingendosi anche nei comuni di Cogollo del Cengio e Chiuppano. I carabinieri hanno messo a segno l’arresto con un’indagine ‘vecchia maniera’ che continua dietro le direttive del Procuratore di Bassano Carmelo Rubertu.
Nel corso delle indagini, il marocchino sarebbe arrivato fino a Treviso, ma persino a Milano. Da qui, la tesi investigativa che l’inchiesta sia solo al suo punto d’inizio e che l’arresto di lunedì sera, sia solo il gancio ad una catena molto spessa.
N.B.