Sono saliti a 350 e si sono uniti a loro anche tanti curiosi, ma anche tanta gente comune. Ancora attivi i tre presidi che hanno occupato anche gli ingressi dell’ipermercato Carrefour, dove i ‘forconi thienesi’ hanno ricevuto anche la solidarietà degli autisti dei tir in transito. Gli autotrasportatori hanno arrestato la corsa dei loro ‘bisonti’ per unirsi alla protesta. Una scena che ha toccato i cuori dei presenti.
Stamattina, i manifestanti, tutti senza bandiera politica, erano appena 50. Ad ora di pranzo hanno raggiunto i 100. Con il calare del sole, sono triplicati e le forze dell’ordine parlano di oltre 350 persone. In molti, terminato l’orario di lavoro, hanno raggiunto anche dai comuni vicini i presidi thienesi.
‘Oggi pomeriggio ho voluto rinunciare alla palestra per esserci – racconta Manuel Dalla Costa, che ha da Schio è arrivato a Thiene, dopo aver partecipato nei giorni scorsi, alle manifestazioni di Vicenza Ovest – quella che sto vivendo è un’esperienza forte, da ogni punto di vista. Sono orgoglioso di esserci, di partecipare e di fare la mia parte. Io un lavoro ce l’ho, ma non si può ignorare il dramma di chi non ce l’ha o l’ha perso. In mezzo a noi, tanta gente con storie diverse, ma siamo tutti uniti dalla rabbia di chi non ne può più di uno Stato sordo. Vedere i camionisti fermarsi e unirsi a noi è commovente, come sentire chi passa a bordo della propria auto davanti che urla :’Avete il nostro appoggio, siamo con voi, bravi!’
Nessun momento di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine. Fino al tardo pomeriggio, tutto è filato liscio nonostante il disagio per chi, dovendo transitare nella zona interessata dalla protesta, ha dovuto procedere a passo d’uomo.
di redazione Thiene on line