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Thiene. Record di furti in centro. Visitati dai ladri negozi, una pizzeria e un asilo

Furti e tentati furti a raffica, la notte scorsa a Thiene, una città presa di mira da ladri, che pur di arraffare qualche euro hanno fatto danni ingenti ai danni di ben 6 esercizi commerciali del centro ed un asilo. Presi di mira la Libreria Leoni, dove il furto è stato tentato. I malviventi, davvero molto audaci, hanno agito in piena notte, ma soprattutto in pieno centro e dopo aver divelto la grata di ferro, hanno preferito tagliare la corda, spostandosi al negozio di borse, pelletterie e accessori Carla Glamour di corso Garibaldi. Hanno infranto il vetro ed hanno preso di mira la cassa. Quindi, è toccato il turno della Cartoleria di piazzetta Battisti New Cart, accanto al Bar Giardini.

Nel mirino della banda che ha passato al setaccio Thiene nella notte, anche l’esercizio commerciale Dimensione Udito, dietro l’Urban Center.

Ladri scatenati anche in via Valcismon, dove i delinquenti hanno puntato la sede dell’impresa edile di Giuseppe Munaretto. Ancora, furto ai danni della Pizzeria Venezia di via Monsignor Pertile, il cui titolare Marco Cecchetti, è ormai stanco di trovare la sorpresa della sgradita visita dei ladri che non si fanno scrupoli a creare danni a porte, finestre e infissi per entrare nelle attività commerciali e arraffare tutto quello che capita sotto tiro.

Alcune delle vittime dei furti dell’altra notte, hanno presentato denuncia ai carabinieri della compagnia di Thiene, che hanno riscontrato che la dinamica è sempre la stessa: la classica spaccata. Altre vittime non si sono nemmeno rivolte alle forze dell’ordine e qualcuno ha detto: ‘Che denuncio a fare?’

L’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi ha deciso di provvedere adesso ad un servizio di vigilanza privata (almeno due pattuglie notturne) e punta il dito contro uno Stato latitante, che dovrebbe fronteggiare l’emergenza furti.

‘Noi come Comune stiamo facendo la nostra parte. Stiamo lavorando con il piano Sicurezza per non fare sentire soli i cittadini, che non ne possono più di questa escalation di microcriminalità fastidiosissima. E’ chiaro – continua Samperi – che si tratta di balordi a caccia di spiccioli, bottiglie di liquore e a volte viveri. Non sono bande di professionisti. Ma il problema sussiste lo stesso perchè c’è esasperazione nei titolari di negozi che poi, devono anche provvedere a riparare i danni ai negozi visitati. Il prefetto deve prendere atto di quanto sta accadendo sul territorio.  – conclude l’assessore  – Occorrono controlli e uomini in divisa che facciano da deterrenti ai malviventi’.