E’ proprio il caso di dirlo: ‘Che figura di m.’ Una bestemmia, almeno, così è arrivata a Silvio Orlando, proprio alla prima battuta dello spettacolo che stava andando in scena ieri al teatro Comunale di Thiene, la causa della richiesta da parte dell’attore di chiudere immediatamente il sipario. La frase in puro dialetto veneto arrivava dalla galleria, mentre dalla platea gremita per l’atteso spettacolo di prosa Lacci, la gente aveva la mano sulla fronte per l’imbarazzo. Non è stata certo una bella figura per Thiene e l’assessore Gabriella Strinati, presente assieme al marito tra gli ospiti del teatro, ha dovuto scusarsi. Per fortuna, dopo uno scrosciante applauso, il sipario si è riaperto e la performance è proseguita.
Tutto per colpa di un ‘signore’, che prima infastidito dalle luci dei cellulari , che si accendevano per metterli in vibrazione, si è lasciato andare ancora di più quando una signora seduta davanti a lui si è alzata un attimo. Pare gli avessero spezzato due gambe!
‘Io la bestemmia non l’ho sentita, a dire il vero – ha spiegato Maria Gabriella Strinati, – ma è possibile che ci sia stata. Silvio Orlando che mi sono premurata di contattare subito dopo per scusarmi a nome della città, mi ha detto di averla sentita. Per questo ha chiuso il sipario’.
‘Certo non è stata una bella figura quella che abbiamo fatto davanti ad un artista di calibro come Silvio Orlando – ha raccontato Carla Sartori, di Sarcedo, presente alla brutta scena – non ho capito cosa dicesse quell’uomo che sbraitava in dialetto, urlava e non si rendeva conto della situazione di estremo imbarazzo’.
‘Ero seduto in platea e non ho sentito bene cosa urlasse quell’uomo dalla galleria – conclude il consigliere comunale Carlo Gecchelin – ce l’aveva con quelli che stavano spegnendo i cellulari, ma poi ha ricominciato. Per fortuna, è stato solo un momento di gelo con l’attore protagonista che ha voluto si chiudesse il sipario, ma poi tutto è ritornato normale’.
N.B.
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