Hanno un volto, un nome e si sono autoaccusati, gli autori dell’incendio che la sera di Halloween aveva distrutto il cassonetto dei rifiuti di di via Damiano Chiesa. Si tratta di alcuni minorenni delle scuole medie che dopo aver commesso il gesto, lo hanno confessato ai genitori, che, a loro volta, si sono messi in contatto con il Comune, proponendo di pagare i danni. ‘Il dialogo tra genitori e figli fa vincere il senso civico ed il rispetto del bene comune – fa sapere il Comune – ai ragazzi avevano gettato petardi nel cassonetto con negligenza e superficialità, ma senza volontà di fare un atto di teppismo. ‘Quella che sembrava una bravata senza conseguenze aveva comportato l’incendio del materiale conferito nel cassonetto con il danneggiamento di quest’ultimo’.
Una volta resisi conto del danno provocato, i ragazzi hanno avuto il coraggio di parlarne con i loro genitori, assumendosene le conseguenze; i genitori, a loro volta, dopo avere redarguito e “strigliato” i ragazzi, hanno contattato il Sindaco per provvedere al risarcimento del danno, dimostrando quindi che a Thiene c’è ancora la capacità di riconoscere i propri errori e di prendersi carico delle proprie responsabilità.
‘E’ stato esaudito, così, il legittimo desiderio della comunità thienese – conclude il primo cittadino di Thiene – che sperava in un gesto simile e che auspicava che chi aveva causato il danno, poi anche rimediasse, senza gravare sull’intera cittadinanza’.