Conoscere la vita di chi ha vissuto sotto il tiro costante della mafia e che della lotta a questa, ne ha fatto un modello di vita con tutte le conseguenze.
Continua l’impegno dell’Assessorato ai Servizi alla Persona e alla Famiglia e di quello della Pubblica Istruzione sul fronte della legalità. Dopo la grande risposta di pubblico all’iniziativa “Testimoni contro le mafie” del 10 maggio scorso con Ciro Corona, presidente dell’Associazione (R)esistenza Anticamorra di Scampia e don Aniello Manganiello, il Comune insieme alla Cooperativa Radicà, il presidio Libera “Emanuela Sansone” Altovicentino e il gruppo Huomologando, organizza un’altra importante serata sulla legalità, focalizzata questa volta sullo scottante tema delle mafie al Nord.
Si tratta di Mafie al Nord, incontro pubblico che si terrà al Teatro Comunale con ingresso libero venerdì 13 dicembre alle 20.30.
Interverranno Giovanni Tizian, giornalista de L’Espresso e autore del libro “La nostra guerra non è mai finita” e Giovanni Viafora, giornalista del Corriere del Veneto. Introduce la serata don Luigi Tellatin, referente di Libera Veneto.
Giovanni Tizian, di origini thienesi, è nato a Reggio Calabria nel 1982 ed è figlio di Peppe Tizian, vittima innocente della ‘ndrangheta. Scrive per “l’Espresso” e ha collaborato con “la Repubblica”.
Ha iniziato pubblicando sulla “Gazzetta di Modena” le sue prime inchieste, con cui nel 2012 ha vinto il premio per i giornalisti di provincia “Enzo Biagi”. Ha collaborato con il mensile “Narcomafie” ed il portale Stop ’ndrangheta.it.
Sempre nel 2012 gli sono state assegnate la menzione speciale al premio Biagio Agnes e la Colomba d’Oro per la pace. È autore del saggio inchiesta “Gotica. ‘Ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea”. Da dicembre 2011 vive sotto scorta. A dicembre 2013 riceverà il Premio Nazionale Paolo Borsellino.
La serata del 13 dicembre si inserisce in un percorso più ampio che il Presidio di Libera Altovicentino ha intrapreso nel territorio con l’intento di sensibilizzare e informare la popolazione per tenere alta l’attenzione su questo aspetto della criminalità nei luoghi dove abitiamo.
La mafia, la camorra, la ‘ndrangheta non sono infatti problemi degli altri, ma riguarda tutti. La legalità non soffre solo al Sud con il pizzo, le minacce e gli omicidi, ma accusa colpi ogni volta che in nome del profitto si sfruttano le persone e si distrugge l’ambiente, ogni volta che si cerca un modo per non pagare le tasse, ogni volta che si fa finta di non vedere, ogni volta che i favori prendono il posto dei diritti.
di Redazione Thiene on line