Un epilogo preannunciato quello che riguarda il caso di via Marconi, dove l’occupante abusivo non solo non ha rispettato l’accordo che prevedeva che dovesse sgomberare dall’appartamento di Tiziana Zuccolo entro domenica, ma si era allacciato abusivamente alla corrente elettrica e continuava a fare i propri ‘porci’ comodi.
Ecco perchè oggi, la Polizia Locale Nevi ha eseguito un blitz in piena regola eseguendo un provvedimento di sequestro preventivo, che è stato necessario per evitare la continuazione dei reati di invasione di edificio e furto di energia.
Una storia tutta italiana, fatta di lungaggini burocratiche e giustizia lenta più di una lumaca. In mezzo, la lotta del comitato Prima Noi e dell’avvocato Claudia Pellizzari, che ha rappresentato in tutti questi mesi, Tiziana Zuccolo che fino a qualche mese fa si era rassegnata a non riavere più la sua casa di via Marconi, dove pagava addirittura acqua, luce e gas a quegli inquilini che non solo non le pagavano l’affitto, ma che non avevano esitato a spedirla al pronto soccorso quando aveva tentato di entrare in casa per recuperare degli oggetti che le erano cari.
La svolta dopo aver conosciuto Alex Cioni, leader di prima Noi e l’avvocato Pellizzari, che non l’hanno mai lasciata sola in quella che è stata una battaglia strenua e paziente, con interviste e ospitate anche nei noti talk show italiani. Della storia paradossale ne aveva parlato mezza Italia e l’opinione pubblica si era interrogata insistentemente sul come mai fosse possibile un’ingiustizia così eclatante .
‘Il quartiere della Conca, in particolare l’area attorno la stazione dei treni – ha dichiarato Alex Cioni subito dopo l’operazione della Polizia Locale – è indubbiamente tra le più degradate della città di Thiene. La bonifica dell’appartamento di via Marconi risulta ancora più importante non solo per gli interessi della proprietaria che ha potuto riottenere il bene di sua proprietà, ma lo è anche per i thienesi che vivono in quella zona, dal momento che la casa era divenuta un punto di riferimento per spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti”.
Natalia Bandiera