Un epilogo preannunciato quello che riguarda il caso di via Marconi, dove l’occupante abusivo non solo non ha rispettato l’accordo che prevedeva che dovesse sgomberare dall’appartamento di Tiziana Zuccolo entro domenica, ma si era allacciato abusivamente alla corrente elettrica e continuava a fare i propri ‘porci’ comodi.
Ecco perchè oggi, la Polizia Locale Nevi ha eseguito un blitz in piena regola eseguendo un provvedimento di sequestro preventivo, che è stato necessario per evitare la continuazione dei reati di invasione di edificio e furto di energia.
Giunge così a capolinea la vicenda che aveva inorridito tutta Italia e che aveva avuto come protagonista Tiziana Zuccolo, la donna che si era vista occupare con prepotenza e violenza l’appartamento proprio da alcuni nordafricani. Una sfilza di abusivi, che praticamente, vivevano in casa sua e dove due di loro, erano addirittura condannati a stare con obbligo di firma dopo l’arresto e la scarcerazione.
Una storia tutta italiana, fatta di lungaggini burocratiche e giustizia lenta più di una lumaca. In mezzo, la lotta del comitato Prima Noi e dell’avvocato Claudia Pellizzari, che ha rappresentato in tutti questi mesi, Tiziana Zuccolo che fino a qualche mese fa si era rassegnata a non riavere più la sua casa di via Marconi, dove pagava addirittura acqua, luce e gas a quegli inquilini che non solo non le pagavano l’affitto, ma che non avevano esitato a spedirla al pronto soccorso quando aveva tentato di entrare in casa per recuperare degli oggetti che le erano cari.
La svolta dopo aver conosciuto Alex Cioni, leader di prima Noi e l’avvocato Pellizzari, che non l’hanno mai lasciata sola in quella che è stata una battaglia strenua e paziente, con interviste e ospitate anche nei noti talk show italiani. Della storia paradossale ne aveva parlato mezza Italia e l’opinione pubblica si era interrogata insistentemente sul come mai fosse possibile un’ingiustizia così eclatante .
Il legale Pellizzari, dopo mesi di trattative, era riuscito ad ottenere un accordo che prevedeva che alla fine di settembre i due occupanti abusivi, (il terzo è rientrato nel proprio paese d’origine l’estate scorsa), andassero via dall’appartamento, che si trova a pochi passi dal centro. Ma quando un pomeriggio della scorsa settimana, la Polizia Locale era andata a verificare che la casa di Tiziana fosse libera, l’hanno trovata ancora abitata. Ne era nata una contrattazione con il comandante Scarpellini che si era ritrovato a mediare con l’esigenza dell’abusivo di turno di avere il tempo di portare via le proprie cose ed il provvedimento del giudice. Oggi, il blitz degli agenti che hanno dovuto sequestrare l’immobile. Ora la palla passerà alla magistratura.
‘Il quartiere della Conca, in particolare l’area attorno la stazione dei treni – ha dichiarato Alex Cioni subito dopo l’operazione della Polizia Locale – è indubbiamente tra le più degradate della città di Thiene. La bonifica dell’appartamento di via Marconi risulta ancora più importante non solo per gli interessi della proprietaria che ha potuto riottenere il bene di sua proprietà, ma lo è anche per i thienesi che vivono in quella zona, dal momento che la casa era divenuta un punto di riferimento per spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti”.
Natalia Bandiera