Sarebbe balistite la sostanza che stamani, in via Cappuccini, all’altezza del civico 20, ha provocato una piccola esplosione, che inizialmente sembrava un fuga di gas. Incredibile, ma vero, si tratta di residuati bellici che giacciono sotto il suolo dal primo conflitto mondiale. La balistite è stata per circa mille anni l’unico propellente per armi da fuoco.
L’intera zona è transennata e giudicata ‘pericolosa’: impossibile avvicinarsi al punto che è stato circoscritto. Tutta la via Cappuccini è chiusa al traffico veicolare e non si sa ancora se e quando riaprirà. Si attende il responso degli artificieri, che non sono ancora arrivati da Trento e che sono gli unici che potranno stabile il da farsi. ‘E’ come se bollisse una pentola a pressione sotto l’asfalto – ha detto il sindaco Gianni Casarotto, che si trova sul posto con l’assessore Andrea Zorzan, i tecnici del Comune, polizia locale, vigili del fuoco, Arpav ed Enel – due sono le cose da fare. O coprire la parte interessata in modo da evitare l’areazione o aprire un varco e lasciare sfiammare’.
Sette le famiglie evacuate. Due nuclei di extracomunitari, verso le 14, hanno fatto i bagagli ed hanno trovato sistemazione a casa di amici. Gli altri troveranno alloggio in albergo o in alcune abitazioni di proprietà del Comune.
‘Al momento è impossibile fare previsioni – ha concluso Casarotto – la situazione è sotto controllo, ma in continua evoluzione. Tutto dipende da quanto disporranno gli esperti, che ci daranno istruzioni su come comportarci’.
di Redazione Thiene on line