Avevano preso a bastonate e rapinato i titolari del negozio di telefonia Wind di via Marconi, una volta scoperti erano arrivati anche a minacciare i proprietari. I carabinieri del Nucleo operativo Compagnia i colleghi della Stazione di Thiene hanno concluso le indagini sulla brutale rapina messa a segno il 17 settembre scorso all’interno del negozio di telefonia e internet point denominato “Shopnil International”.

Denunciati in stato di libertà Michele Zito 22 anni, residente a Zugliano e il cittadino ghanese Benjamin Nana Gyan Adu, 21 anni residente a Dueville. I due sono personaggi già noti alle forze dell’ordine che oltre alla rapina hanno commesso altri reati tra Thiene e Vicenza. Le indagini dei carabinieri sono scattate subito dopo la brutale aggressione a scopo di rapina. L’italiano e il ghanese erano entrati nel negozio di via Marconi come normali clienti, poi avevano afferrato un bastone e dopo aver picchiato selvaggiamente Mahadi Hassan Khan, marito della titolare del negozio Pia Prianka, e Md Mahabub Hasan Sujon Khan, avevano mandato in frantumi una delle vetrine rubando nove telefonini cellulari per un valore complessivo di circa 1.500 euro. I cittadini del Bangladesh furono soccorsi e trasportati all’ospedale di Santorso dal Suem, dove a entrambi venivano riscontrate fratture al cranio – uno di loro dovrà anche sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico.

I carabinieri da quel momento non hanno mai smesso di cercare gli autori del colpo. Già in via Marconi, subito dopo la rapina, i militari dell’Arma sono riusciti a imboccare la pista giusta e grazie alle testimonianze hanno concentrato la loro attenzione sull’italiano e il ghanese. Le indagini hanno poi portato a scoprire che il giorno prima della rapina Michele Zito era stato denunciato dai carabinieri di Thiene per aver rubato una Fiat Punto. Ma non solo. I due il giorno dopo avevano anche rubato una borsa a una giovane donna in pieno centro a Vicenza e in quella occasione erano stati denunciati dalla polizia.

Dimessi dall’ospedale i cittadini del Bangladesh hanno fornito ai carabinieri le ultime conferme sull’identità dei rapinatori. Hanno infatti confermato quanto già dichiarato dai testimoni oculari del colpo, riconoscendo sia l’italiano che il ghanese. I carabinieri di Thiene hanno quindi presentato una dettagliata relazione in Procura denunciando i due. Michele Zito, appena scoperto di essere indagato, si è presentato nuovamente nel negozio di telefonia per minacciare la proprietaria: “Fai ritirare la denuncia a tuo marito, perché se non la ritira io metto una bomba al negozio”., avrebbe detto. La titolare si è subito rivolta ai carabinieri raccontando quanto accaduto. Adesso per l’italiano e il ghanese è arrivata la denuncia per tutti i reati commessi.
Di Redazione Thiene On Line

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