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Thiene. Con l’ossessione verso i cinesi, scaglia mattone e urina davanti negozio. Arrestato il solito Ellatifi

Con l’ossessione  nei confronti dei cinesi, avrebbe perseguitato con insulti, ma soprattutto danneggiamenti all’ attività commerciale una coppia di commercianti, che stanca di subire le continue irruzioni dello stalker, si sarebbe rivolta agli agenti della polizia locale che lo hanno arrestato. In manette è finito un volto ormai abbondantemente conosciuto da residenti e commercianti della via Dante. Si tratta di Abdelaziz Ellatifi 29 enne di origine marocchina senza fissa dimora. Gli agenti del comandante Giovanni Scarpellini lo hanno bloccato ieri, dopo l’ennesina incursione  nel negozio di  via Dante n. 72, gestito da J.Z, cittadina cinese 37enne, residente e ben ambientata nella città di Thiene. 
Dopo che il mese scorso,  aveva infranto la vetrata con una mazza, ieri il marocchino ha sradicato una mattonella da un’aiuola scagliandola  contro una vetrina che per fortuna, non è riuscito a rompere. Terrore da parte della donna cinese, stremata ormai dalle continue irruzioni e minacce del 29enne magrebino che ieri, non si è fermato solo al danneggiamento con la tegola. Ellatifi ha urlato, ingiuriato e simulando con le mani lo sparo di una pistola ha persino urinato davanti al negozio. Una scena alla quale hanno assistito dei passanti allibiti. Solo i poliziotti, che da settimane ormai presidiano la via Dante, dopo gli episodi di criminalità che si sono registrati nella zona, sono riusciti a bloccare la furia di Ellatifi, che è lo stesso uomo denunciato per aver percorso la via Dante imbracciando fucili e pistole che sembravano armi vere. Quindi, l’irruzione dell’abitazione del Comune che intendeva occupare abusivamente. Ma quanto preoccupava le forze dell’ordine del Consorzio Nevi erano quegli atti persecutori che avevano reso un inferno la vita della commerciante cinese. In più occasioni, la donna era stata costretta a chiudere il proprio negozio in anticipo. Svariati e a scadenza costante gli episodi di minaccia messi in atto dal presunto stalker, che non si sarebbe fermato nemmeno davanti al figlio piccolo della vittima delle sue irruzioni. Una vera e propria fissazione quella del marocchino nei confronti dei cinesi, ai quali rimprovererebbe la conquista di un mercato che, a suo dire, si sarebbero guadagnati a discapito di chi paga le tasse.
.La dettagliata informativa di reato stilata dal comandante Scarpellini ha convinto il giudice ad emettere un provvedimento che vieta a Ellatifi di dimorare nella città di Thiene. Quindi, è stato disposto il trasferimento del marocchino all’istituto di igiene mentale, dove però, il medico non ha ravvisato gli estremi per il ricovero.
di Redazione Thiene on line