Nessuna norma impedisce di fare una telefonata dalla Stazione ferroviaria, ci mancherebbe altro. E’ invece espressamente vietato sostare vicino ai binari, se non altro come elementare norma di buonsenso per tutelare la propria incolumità. E parlare al telefono, seduti sul marciapiede e con i piedi sui binari ricade in questo secondo caso. E’ quanto accaduto questa mattina
alla Stazione di Thiene. Verso le 10,30 un funzionario delle Ferrovie, responsabile del Nucleo di Protezione aziendale, ha notato un uomo seduto sul secondo marciapiede, con i piedi sul binario. Era al telefono, molto concentrato e preso dalla discussione. Il funzionario si è avvicinato e, con assoluta gentilezza, lo ha invitato a spostarsi non solo per il divieto, ma perché stare lì era oggettivamente pericoloso. Ma l’uomo, di origine straniera, si è rivoltato in malo modo, a voce alta, davanti agli altri viaggiatori, intimando di lasciarlo in pace perché stava telefonando. E all’insistenza del funzionario, si è alzato, avvicinandosi con fare minaccioso e insultando pesantemente il dipendente delle Ferrovie, il quale veniva immediatamente raggiunto e sostenuto, da un collega. Insieme decidevano poi di chiamare il comando della Polizia Locale Nordest Vicentino, ma quando gli agenti sono arrivati in stazione, lo straniero si era già allontanato. Ma dalle descrizioni dei tratti somatici, e soprattutto dalle foto segnaletiche, l’uomo veniva identificato senza alcun dubbio per M.M., 34 anni, marocchino, senza fissa dimora, più volte arrestato in passato dalla Polizia Locale, l’ultima appena il mese scorso, l’8 maggio 2014, per furto di cavi elettrici presso l’ex stabilimento Monti di Thiene, il cui processo, con rito abbreviato, è previsto al Tribunale di Vicenza il prossimo 11 luglio. Per quanto accaduto alla Stazione ferroviaria, M.M. è stato denunciato alla Procura di Vicenza per minacce e ingiurie a incaricato di Pubblico Servizio.
di redazione Thiene on line