Ha bussato alla porta di casa di una donna residente al Santo e con modi gentili, le ha chiesto un contributo per una raccolta fondi organizzata dalla Diocesi per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII. Una storia che non ha convinto la signora, che non solo non gli ha dato un euro, ma ha chiamato prima Don Livio Destro per accertarsi della raccolta di denaro che non esiste e poi, ha denunciato l’accaduto alla Polizia Locale.
Se ne inventano una ogni giorno gli aspiranti truffatori, ma stamattina, è andata male a quel signore dai capelli rossi, italiano, che ha bussato alla porta di chi non gli ha creduto. Ma chissà a quanti altri aveva già spillato euro per quella che sembrava una nobile causa. Magari qualche anziano, che si è lasciato ingannare e che non saprà mai di essere stato truffato.
L’allarme è scattato alla Polizia Locale dopo che la donna si è presa la briga di telefonare a Don Livio, che è stato colto di sorpresa, quando gli è stato chiesto se sapesse qualcosa di quella raccolta fondi per Papa Giovanni XXIII.
Qualche mese fa, era stato il sindaco Gianni Casarotto a lanciare un appello ai thinesi perchè stessero attenti a chi bussa alla loro porta. I soggetti più a rischio sono gli anziani. Gli agenti del consorzio Nord Est Vicentino stanno cercando di capire se l’uomo dall’aspetto trasandato e dai capelli rossi abbia fatto vittime e stanno cercando di identificarlo. Non è escluso che si tratti di qualche personaggio ‘in trasferta’ a Thiene.
di redazione Thiene on line (foto dal web)