La gente non ce la fa ad arrivare a fine mese, ma qualche padre di famiglia proprio non ce la fa a rinunciare al ‘vizio’ delle prostitute. Stando a quanto scoperto dagli agenti della Polizia Locale che hanno sequestrato l’ennesima casa d’appuntamento a Thiene, questa volta in via Dante, il mercato era davvero florido per le avvenenti donnine cinesi, che prendevano 100 euro a prestazione sessuale.
Il blitz è scattato ieri con i sigilli apposti dagli agenti del Comandante Giovanni Scarpellini, che hanno trovato una prostituta, che attendeva il cliente di turno. Prima, i poliziotti avevano fermato due clienti che avevano confessato di aver appena avuto incontri di fuoco sganciando 100 euro. Secondo quanto accertato dagli investigatori, alla cinese, che si alternava con altre ‘colleghe’ h24, restavano solo 20 euro mentre all’associazione a cui adesso punta la Procura di Vicenza, andava il resto dei proventi. Si indaga quindi per sfruttamento della prostituzione.
A quanto pare di affari nella casa a luci rosse se ne facevano parecchi dato che ieri, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato oltre 1300 euro in contanti.
Sotto chiave decine e decine di profilattici e olii profumati perchè la prestazione variava secondo la richiesta del cliente, che era molto variegato. A rivolgersi alla casa d’appuntamento, contattando le ‘maghe del piacere’ grazie agli annunci sul giornale e dei call center, erano impiegati, professionisti e operai. Si era sparsa talmente la voce che due dei clienti sorpresi venivano da fuori provincia.
N.B.
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