Due atti vandalici che potrebbero avere un collegamento quelli della notte scorsa a Thiene. Il primo alla stazione ferroviaria, il secondo nel deposito delle Ftv in via Bosco del Prete. La banda di teppisti ha danneggiato tutto quello che capitava sotto tiro. I malviventi hanno rubato degli attrezzi ed hanno persino urinato sugli autobus. Una scena non degna della civile e ordinata Thiene quella che si è presentata stamattina, davanti agli occhi di due autisti delle Ftv, che hanno denunnciato l’episodio ai carabinieri. Sul posto, stamattina, anche l’assessore Andrea Zorzan.
Si fa la conta dei danni adesso. Mancano all’appello un tergicristallo ed un paio di martelletti frangivetro, ma a fare impressione non è cosa hanno rubato, ma lo scempio che hanno lasciato tra i sedili, sui quali hanno urinato .
E’ stata invece, la Polizia Ferroviaria ad eseguire, all’alba, il sopralluogo all’interno della stazione ferroviaria. Anche in questo caso, i vandali hanno devastato tutto, persino la biglietteria. Hanno svuotato l’estintore, hanno urinato e spaccato bottiglie. Stamattina, i pendolari che hanno raggiunto la stazione per prendere il treno riferivano che sembravano essere passati i barbari.
Che i due episodi, quello della stazione Fs e quello delle Ftv siano collegati non c’è certezza, ma i sospetti sono parecchi perchè le modalità sembrano le stesse. Vandali ubriachi più che ladri in cerca di oggetti di valore.
Alla stazione ferroviaria, bottiglie di birra. Nel parcheggio dei bus di via Bosco del Prete, stamattina, a molti non è sfuggita la presenza di una bottiglia di vodka vuota, che faceva bella mostra per terra. E quella zona non è certo nuova ad episodi di violenza, come le risse serali e notturne di bande di giovani, che occupano le panchine del bosco, alzano il gomito e litigano alla prima ‘scintilla’.
Stesso discorso per la stazione ferroviaria, a due passi dal centro e ridotta ormai, a ricovero di ubriachi ed extracomunitari che la utilizzano come quartier generale. Basta farsi un giro la sera con il buio inoltrato per imbattersi in facce non proprio rassicuranti.
N.B.