Libertà finita per il croato recidivo. Per lui si spalancano le porte del carcere. Era solo il 19 febbraio scorso, quando aveva patteggiato la pena di sei mesi per avere bastonato a sangue un marocchino a cui con un complice doveva dare una lezione per un presunto ‘sgarro’.

 

La spedizione punitiva all’interno del kebab dell’ormai nota via Dante, dove per poco non ci scappava il morto. Il giudice nel condannarlo, aveva detto di lui che è un soggetto pericoloso, per questo aveva emesso un divieto di dimora nella provincia di Vicenza. In tutti questi mesi, la Polizia Locale Nord Est Vicentino gli aveva dato filo da torcere. Non c’era volta che Mladen Grgig, 27 anni, senza fissa dimora,  mettesse piede a Thiene e gli agenti non lo beccassero. Ad aprile addirittura, lo avevano fermato a Lampertico dopo che si era intrufolato in un’abitazione ed aveva rubato dal cortile una bicicletta. Ma non finisce qui, gli agenti del consorzio di via Rasa hanno scritto e documentato svariate volte all’autorità giudiziaria di Vicenza la vita da delinquente del croato che, nonostante il divieto gli impedisse sulla carta di stare a Thiene, non faceva che tornarci. E secondo i poliziotti del comandante Scarpellini non era certo perchè la cittadina gli piacesse, ma per scopi criminali. Le risultanze investigative dei poliziotti hanno così convinto il giudice ad emettere un’ordinanza d’arresto nei confronti di Grgig, che è stato finalmente condotto dietro le sbarre. Stavolta, si spera, che ci stia per un bel pò.

di redazione Thiene on line

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