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Thiene. 13enne progetta la fuga da casa, ma una mamma attenta intercetta i suoi messaggi ed evita il peggio

Raccontiamo dopo diversi giorni questa storia perchè è giusto che i fruitori della rete sappiano cosa significhi stare attenti a quanto si legge e si scrive sui social network. E’ il caso di una cittadina thienese che qualche settimana fa, si è accorta di un post alquanto strano scritto sul gruppo Sei di  Thiene se, dove una tredicenne che poteva essere sua figlia aveva chiesto informazioni sugli orari dei treni. Fino a qui niente di grave, ma ad insospettire la signora, che ha dimostrato grande sensibilità, è stata la richiesta della giovane sulla possibilità di poter compiere un lungo viaggio dall’Alto Vicentino a Roma, da sola pur essendo minorenne. Tre o quattro gli iscritti al gruppo Sei di Thiene se che hanno risposto all’adolescente, sconsigliandole di intraprendere il viaggio da sola perchè pericoloso. ‘Si trovano persone poco raccomandabili…e frasi di questo tipo’. Ma l’attenta thienese è andata oltre ed è entrata nel profilo della tredicenne, residente nell’hinterland, scoprendo i messaggi che la ragazzina si scambiava con una coetanea romana, alla quale preannunciava il suo arrivo.

‘Non vedo l’ora di abbracciarti’ e frasi di questo tipo, che lasciavano presagire che la trasferta romana fosse già stata pianificata. La donna si è chiesta:’Com’è possibile che chieda informazioni su facebook? Non ha dei genitori?E questi consentono ad una figlia così piccola di fare un viaggio del genere in treno da sola?’.

Tutte domande che hanno messo in allarme la donna, che è una mamma, che ha provato a mettersi nei panni di un’altra mamma forse ignara di quanto stava per fare la figlia.
In serata stessa, erano circa le 22,30, l’attenta signora ha contattato la Polizia Locale Nevi, segnalando quei post, che avrebbero dovuto fare venire qualche dubbio a molti altri che li avevano letti. ‘Non avrei potuto dormire serena – ha spiegato – sapendo che quella ragazzina poteva andare via di casa da un momento all’altro. Dovevo fare qualcosa e anche se i miei sospetti si sarebbero rivelati infondati, io dovevo’

La mattina dopo, un’ispettrice della Polizia Locale Nevi si è recata a casa della tredicenne, scoprendo che si trattava di una adolescente con dei disagi in famiglia, che l’avevano portata a non parlare più con il padre con il quale era una estranea nella stessa casa. La tredicenne è stata descritta dalla madre come una ragazza problematica, che aveva persino abbandonato gli studi, dichiarando di non vivere bene nel suo paese e palesando l’intenzione di andare via.Da quanto emerso, la giovane aveva progettato una vera e propria fuga, che è andata in fumo grazie al gesto di una fruitrice della rete che ha deciso di fare qualcosa davanti ai quei post che avrebbero messo in allarme qualunque genitore. Che ha avvisato la Polizia Locale, indicando il profilo facebook della ragazza, che se non fosse stata bloccata in tempo, sarebbe partita per Roma lasciando nello sconforto i genitori.
Ecco la dimostrazione di come un gesto di civiltà e di attenzione verso il prossimo può evitare il peggio.
N.B.