‘Fra gli oltre 200 mila azionisti, ingannati e traditi dalla Banca Popolare di Vicenza, ci sono pensionati, piccoli imprenditori, semplici cittadini, risparmiatori come tanti: un crimine che è costato loro qualcosa come circa 2 miliardi e 600 milioni di euro di risparmi volatilizzati’.
Forza Nuova con un blitz dai toni forti lancia un messaggio chiaro: chi ha sbagliato deve pagare e tirare fuori la grana. Il comunicato di Forza Nuova non tira in ballo solo Zonin,ma tutta quella che gli esponenti del movimento definiscono un”’associazione a delinquere’.
“Lo scandalo”, prosegue il comunicato, “prende ancora di più i toni della beffa se pensiamo che Zonin ha potuto godere di una buonuscita di 5 milioni di euro. Siamo di fronte ad una gravissima truffa compiuta ai danni di risparmiatori veneti al fianco dei quali ci schieriamo senza indugi, supportandoli nella loro protesta, con la richiesta chiara che i responsabili principali, come Zonin e soci, possano essere assicurati alla giustizia contrariamente al costume italiano di favorire il potente a scapito dell’onesto lavoratore.Zonin e soci non possono farla franca così come chiediamo vengano attaccati dalla magistratura tutti quei beni passati di mano negli ultimi dieci anni da Zonin a familiari o terzi. Arriva poi la sfida ai centri sociali che manifesteranno sabato pomeriggio proprio a Gambellara: “sterile e patetico il tentativo da parte dei centri sociali di ergersi a paladini della legalità e della tutela dei risparmiatori e dei pensionati italiani truffati,proprio loro che supportano il business dell’accoglienza di clandestini sul nostro territorio,proprio loro che occupano abusivamente con stranieri le case popolari,mentre ci sono nostri concittadini che non arrivano alla fine del mese e sono ridotti a dormire in auto. Proprio loro che due settimane fa hanno attaccato violentemente a Rimini un banchetto dove si raccoglievano beni di prima necessità per gli italiani in difficoltà. Ridicoli e non credibili”