I carabinieri della compagnia di Schio hanno recuperato oggetti e gioielli per circa 20mila euro, risultati rubati in abitazioni di Valli del Pasubio e Torrebelvicino. Responsabili, secondo i carabinieri del nucleo operativo della compagnia e della stazione di Valli, due albanesi senza fissa dimora, che nel 2014, avrebbero fatto razzia di preziosi rubati da appartamenti e ville.

La denuncia a piede libero è scattata nei confronti di A.K., 29 anni e di E.K. di appena vent’anni, ma con un curriculum penale da fare invidia ad Arsenio Lupin. Un autentico prefessionista del furto, arrestato qualche settimana fa in Spagna con un gruppo di connazionali. Tutti accusati di furti in case. Ma secondo i carabinieri, la coppia veniva in trasferta anche nell’hinterland scledense, dove coltivava loschi affari.Perpetrava furti e rivendeva i proventi al compro-oro a portata di mano.
I militari hanno concentrato i sospetti sui due presunti ladri dopo averli notati spesso confabulare con fare sospetto. Sono stati pedinati notte e giorno, ma spesso, come ha spiegato il Capitano Gardin che parla di un’indagine che è solo all’inizio, sparivano per settimane per poi, spuntare sui luoghi dei furti poi, denunciati dalle vittime. Vennero individuati anche durante un inseguimento a Valli del Pasubio, dove i due ladri dovettero abbandonare una Fiat Panda rubata anche quella.
I carabinieri hanno recuperato l’ingente refurtiva che si spera di poter restituire ai legittimi proprietari, grazie alla collaborazione dei Compro Oro dell’hinterland scledense . Gli oggetti rubati si trovano negli uffici del comando di via Maraschin e chi dovesse riconoscere come propri i gioielli, può chiamare i carabinieri per riaverli. Per questo, il Capitano Vincenzo Gardin ha voluto diffondere le foto della refurtiva. Affinchè chi si è disperato quando ha subito il furto in casa, possa riavere indietro qualcosa. ‘L’attenzione da parte dell’Arma è altissima – ha spiegato oggi pomeriggio, il comandante Gardin – ce lo stiamo mettendo tutto l’impegno per fronteggiare l’ondata di furti in appartamento. Questa operazione, con le due denunzie e con il recupero di questi oggetti rubati ne è la prova’.
Le indagini continuano da parte dei militari che ritengono che i due albanesi siano solo l’anello di una catena spessa di criminali che potrebbero avere le ore contate.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia