Sarebbe stata una reazione esotermica  su un cumulo di materiale per lavorazione del recupero dell’alluminio la causa scatenante del grave fatto di cronaca, che ha idotto persino il sindaco Valter Orsi ad emettere un’ordinanza urgente per grave peric.   La massa  di rifiuti di fonderia di circa 200 quintali proveniente dalla Bosnia Erzegovina ha iniziato la reazione producendo   vapori di ammoniaca probabilmente a causa dell’umidità penetrata nel deposito della ditta Broke di Poleo.  Sebbene fosse coperto da teloni.

IMG-20160112-WA0012_wmLa situazione adesso è sotto controllo.E’ monitorata dai vigili del fuoco di Schio e Vicenza intervenuti anche con il nucleo NBCR. Sono state evacuate nel raggio di circa 100 metri le attività lavorative delle ditte attigue e invitate le persone nel raggio di 500 metri a tenere le finestre chiuse. Le operazioni per inertizzare il materiale si sono concluse nel pomeriggio. Sul posto l’Arpav continua a lavorare per valutare il danno ambientale, ma adesso le finestre si possono aprire.

Grande lavoro per la Polizia Alto Vicentino agli ordini dell’infaticabile Giovanni Scarpellini, a cui è toccato il compito del sindaco di non fare uscire la gente di casa e di non aprire le persiane.

Nel pomeriggio, il Comune d Schio ha diramato la seguente nota:

A seguito dell’emergenza in via Lungo Gogna si comunica che la sostanza chimica è stata inertizzata e caricata su container per essere avviati a smaltimento.
La situazione è rientrata. “Tutto è sempre stato sotto controllo e il livello di sostanze chimiche nell’aria non è mai salito al livello di pericolo
  e la massima collaborazione con ottimi risultati, tra Vigili del Fuoco di Schio , Comando del Consorzio di Polizia Locale “Alto Vicentino”, l’azienda U.L.S.S. n. 4 “Alto Vicentino”, Carabinieri di Schio  e ARPAV di Vicenza dimostra come la struttura lavora in maniera eccelsa”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia