Valter Orsi ha vinto perchè si è esposto. Sempre mite nei toni, Orsi ha sfidato il sistema con i contenuti. Molti gli hanno contestato la sua appartenenza alla Lega Nord, alla quale, ad un certo punto, ha dichiarato guerra prendendone le distanze. Esistono i fidanzamenti che si rompono dopo anni d’amore, matrimoni che, nonostante la presenza dei figli, vanno in frantumi. Valter Orsi si è disamorato del partito, in cui si era ‘fatto le ossa’ del politico: ha deciso di divorziare dal Carroccio, spiegando le sue ragioni. E così ha iniziato a correre da solo contro tutti, impostando la campagna elettorale su temi che stanno a cuore agli scledensi, che lo hanno premiato proprio per quel suo modo di toccare ‘le corde giuste’.
Come il tema-ospedale, che ad un certo punto, nessuno osava affrontare più. ‘Nel 2009 dissi ai vertici della Lega, che si trattava di un’opera che consegnava la sanità dell’Alto Vicentino ai privati – ha raccontato qualche giorno fa, dopo lo scandalo Mose – non sono stato ascoltato. Da quel momento ho iniziato a staccarmi dalla Lega, denunciando solo contro tutti quello che nessuno aveva il coraggio di dire’.
Valter Orsi, il giorno dell’inaugurazione dell’ospedale di Santorso ha ‘sfidato’ il Governatore Luca Zaia, che dentro la struttura, che odorava di nuovo, parlava con il microfono di un polo d’eccellenza che era nato nonostante gli attacchi di ‘cialtroni’ che criticavano e basta. A Orsi non è stato nemmeno concesso di entrare dentro l’ospedale quel giorno. Come fosse un appestato. Ebbene, ‘quel cialtrone’ ha avuto il consenso della città più importante dell’Alto Vicentino e oggi, è il sindaco di Schio, a dispetto di chi lo giudicava uno che voleva ritentare per l’ennesima volta a ritagliarsi un ruolo pubblico, che invece, gli scledensi hanno voluto conferirgli credendogli.
N.B.